Siamo a Cincinnati, Ohio, USA, dove un padre è stato accusato di aver punito la figlia di 12 anni, legandole mani e piedi con del nastro adesivo e chiudendola poi in una cuccia per cani. Il tutto minacciando poi di elettrizzare la cassa, dove per l’appunto aveva rinchiuso la figlia. Non finisce qua. Infatti sia l’uomo che suo figlio hanno scattato delle foto che sono finite poi on line.
James Tapke, 41 anni, è finito in Tribunale e, nel corso dell’udienza che si è tenuta presso il Tribunale della contea di Hamilton, l’uomo, accusato di aver messo in pericolo la figlia minorenne, è stato rilasciato solo su cauzione di 50 mila dollari, in attesa dell’esito del processo. Il legale di Tapke, Christopher Jackson, nel corso dell’udienza, ha dichiarato che il suo cliente non avrebbe commesso alcun crimine ma avrebbe soltanto partecipato ad un gioco, non tenuto poi sotto controllo. Proprio in virtù di ciò, l’altro figlio dell’uomo di 13 anni, avrebbe postato le foto della sorella legata e messa nella gabbia per cani, come se fosse un gioco. “Non potrà mai essere la barzelletta più divertente del mondo, ma è stato solo un gioco” ha dichiarato il legale di Tapke.
Secondo quanto emerso dalla testimonianza giurata di Tapke, l’uomo avrebbe legato mani e piedi della figlia e l’avrebbe poi messa in questa gabbia per cani, in modo che non potesse uscire, gettandole poi sprazzi d’acqua sul viso. Il tutto perchè, come riferito dal padre, la ragazzina era alquanto indisciplinata e questa sorta di “gioco” poteva essere un modo per impartirle una lezione. Il fratello l’ha fatta poi uscire dopo una ventina di minuti e lei, per vendicarsi del torto subìto, avrebbe gettato a sua volta dell’acqua in faccia a suo padre. L’uomo allora l’avrebbe rilegata con il nastro adesivo, mettendola con la schiena contro la gabbi, chiedendo al figlio un avviamento elettrico che provenisse dal garage e percorresse la gabbia. Per fortuna ciò non è accaduto, sebbene Tapke più volte ha ripetuto di volerlo fare. Alla fine la ragazzina è stata liberata grazie all’ausilio del fratello e della nonna, che le avrebbe tolto il nastro adesivo. Le foto dell’episodio, caricate su Facebook, sono state prontamente rimosse. Giovedì scorso è stata presentata una denuncia penale nei confronti dell’uomo per aver messo in pericolo la figlia. Lo stesso giorno Tapke è stato preso in custodia.