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Orgasmo femminile: la rappresentazione in un video

Orgasmo femminile: la rappresentazione in un video

Vi siete mai chiesti un orgasmo a cosa può somigliare? Un team di ricercatori della Rutgers University ha condotto uno studio, in cui sono riusciti a rappresentare, a livello neurologico, l’impatto che l’eccitazione può avere nel nostro cervello. L’orgasmo creerebbe una grande ”O”, una sorta di cerchio. La studentessa di dottorato Nan Wise, 54 anni, è una terapista sessuale, associata al progetto di ricerca, ha deciso di prestarsi come cavia dell’intero esperimento. La terapista è stata collegata ad un apparecchio per risonanza magnetica funzionale (fMRI), il quale, attraverso un apposito scanner, ha ricavato delle ‘istantanee’ del cervello, registrate con una cadenza di 2 secondi ciascuna, in ottanta diverse regioni del cervello stesso. Con le istantanee ottenute, il professor Barry Komisaruk e il suo team di lavoro, hanno creato un vero e proprio film animato che “mette in scena” ciò che accade, dal punto di vista neuronale, quando la donna è sottoposta ad un orgasmo.

Nan Wise non è l’unica ad aver partecipato a questo insolito progetto. Kayt Sukel, scrittrice di scienza e viaggi, parlava, appunto, della sua difficoltà di raggiungere l’orgasmo, mentre era connessa allo scanner, che lei stessa ha definito come uno dei posti meno romantici per immaginarsi in una situazione intima. Entrambe le donne, comunque, si sono divertite in questo esperimento in nome della scienza e del progresso. Nel video prodotto dal gruppo di lavoro del professor Komisaruk, è difficile che una donna non venga visivamente stimolata dai colori: le scale di colore, che oscillano dal rosso scuro al giallo chiaro, rappresentano la quantità di ossigeno che viene utilizzato in quella determinata sezione del cervello. Non appena l’orgasmo raggiunge il culmine, i colori diventano più vivaci.

La ricerca è stata presentata alla Società per la Neuroscienza a Washington, anche se non è stata ancora pubblicata su una rivista di settore. Lo studioso spera che il suo lavoro permetterà agli scienziati di capire perché alcuni uomini hanno delle serie difficoltà a raggiungere l’orgasmo, ma anche capire le reazioni che il corpo ha di fronte al piacere in generale. Come ha dichiarato il ricercatore “Stiamo utilizzando l’orgasmo, in quanto modalità per produrre piacere. Se riusciamo ad imparare come attivare le regioni del piacere del cervello, dunque si potrebbe usare ciò per applicazioni di più ampio respiro“.

Ecco il video:

Orgasmo femminile: la rappresentazione in un video

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