Gli errori di rifrazione sono un problema serio che interessa diverse persone in tutto il mondo e, fino a questo momento, solo alcuni documenti – riguardanti alcuni studi condotti in merito – hanno provato a descrivere il rapporto fra gli errori di rifrazione – ovvero, i più comuni difetti ottici dell’occhio – e l’intelligenza; tuttavia, sulla base del crescente interesse sul rapporto tra gli errori di rifrazione ed il quoziente di intelligenza, il National Center for Biotechnology Information degli USA ha provato a discutere lo stesso dei più recenti risultati ottenuti in seguito a diversi studi clinici in materia.
Nel 1958, Nadell e Hirsch scoprirono che i bimbi americani con miopia avevano un quoziente di intelligenza più alto e, a conclusioni simili, arrivarono anche altri ricercatori degli Stati Uniti, della Repubblica Ceca, della Danimarca, d’Israele, della Nuova Zelanda e di Singapore. Anche in altri studi correlati, si scoprì che i bimbi miopi – indipendentemente dal loro quoziente di intelligenza – ottenevano comunque risultati scolastici migliori; inoltre, fu osservato che gli studenti affetti da ipermetropia avevano un quoziente intellettivo più basso ed ottenevano risultati, in media, peggiori.
Diverse sono le ipotesi che sono state formulate in merito: recentemente – riporta il National Center for Biotechnology Information sul proprio sito web – uno studio è arrivato alla conclusione che un maggiore quoziente di intelligenza può essere associato alla miopia, indipendentemente dai libri letti a settimana dagli studenti. Secondo questo studio, infatti, l’associazione tra il quoziente di intelligenza e la miopia di tipo ereditario potrebbe avere a che fare con i geni che riguardano la dimensione degli occhi o la crescita – associata a miopia – e la dimensione della neocorteccia. Le osservazioni cliniche condotte hanno, quindi, suggerito che i bambini con miopia possono avere un quoziente di intelligenza più alto; relazione che, ad ogni modo, molto probabilmente è determinata anche da fattori genetici ed ambientali.