Nigeria, strage al campus: decine di studenti morti

Nigeria ancora una volta teatro di una strage. Un commando armato ha attaccato un ostello studentesco vicino al Politecnico universitario di Mubi, nello Stato federale di Adamawa, nel nord-est del Paese. Mentre la polizia continua a riferire un bilancio ufficiale di 25 morti, secondo fonti dell’università teatro della carneficina, le persone uccise sarebbero almeno una quarantina. Un docente del Politecnico ha dichiarato al servizio in lingua Hausa della Bbc, che agli studenti è stato ordinato di dire il proprio nome.

Non si conosce il perché, e soprattutto il criterio, in base al quale alcuni siano poi . “Adesso sono tutti spaventati e chiusi dentro i propri alloggi“, ha aggiunto il docente. Il portavoce dell’Agenzia nazionale per le emergenze umanitarie (Nema), Yushau Shuaib, ha confermato l’attacco che è avvenuto nel quartiere di Wuro Patuji e ha riferito che i suoi uomini si sono recati sul posto.

La strage degli studenti arriva pochi giorni dopo il compimento di un’operazione denominata “Ripristinare la legalità”, che aveva portato all’uccisione e all’arresto di decine di presunti terroristi di Boko Haram, gruppo terroristico di matrice islamica, legato ad Al Qaeda. Che il nord della Nigeria non fosse zona sicura per gli studenti lo dimostra il fatto che circa 7mila neolaureati nigeriani, che obbligatoriamente debbono prestare servizio civile per un anno, hanno rifiutato le assegnazioni in quella parte del Paese.

Proprio ieri, la Nigeria ha festeggiato il 52esimo anniversario dell’indipendenza dalla Gran Bretagna,tra l’altro, al chiuso nei palazzi del potere, proprio per paura di eventuali attentati diretti a minare le celebrazioni. In un video postato su Youtube in coincidenza con il giorno dell’indipendenza, il leader di Boko Haram, Abubakar Shekau, ha minacciato di morte i protagonisti del film considerato blasfemo dell’islam e che ha dissacrato la figura di Maometto, smentendo però l’uccisione del portavoce, Abu Qaqa. Secondo Shekau, infatti, l’uomo sarebbe stato arrestato dalle forze dell’ordine della Nigeria ed è vivo.