Il premier uscente Mario Monti, intervenendo al Forum economico internazionale di Davos, in Svizzera, ha colto l’occasione per tracciare un bilancio del suo governo, rivendicando anche quelli che ritiene i suoi meriti. Il Professore ha sottolineato infatti di aver salvato il Paese da una crisi economica e soprattutto di credibilità, e si è detto “fiducioso sul futuro dell’Italia“, che adesso, ha aggiunto, “è un Paese rispettato e si crede nella sua capacità di riprendersi“. Monti ha affermato inoltre che i cittadini italiani hanno capito il suo “sforzo di cambiamento”, e “con i loro sforzi, la loro determinazione, hanno aiutato il Paese a voltare le spalle alla crisi“.
Il premier uscente ha inoltre spiegato perchè intende continuare il suo impegno politico candidandosi alle prossime elezioni: “Ho deciso, anche contro la mia natura, di guidare un movimento di società civile alle prossime elezioni, perchè c’è il bisogno di una politica che vada oltre gli schieramenti tradizionali“, ha affermato, per poi attaccare i governi precedenti, “che spesso non sono stati abbastanza forti contro l’evasione fiscale, la corruzione, gli interessi particolari, le manipolazioni del mercato finanziario” ed i “politici che spesso si sono impegnati in promesse elettorali senza considerare se fossero o meno realizzabili“, finendo per aggravare così la crisi. Martedì, invece, il Professore, intervistato alla trasmissione “Ballarò” su Raitre, aveva attaccato entrambi gli schieramenti, di centrodestra e di centrosinistra, affermando: “Ho profonda sfiducia nella loro capacità di guidare l’Italia“.
Alle “frecciate” di Monti ha replicato il segretario del Pd Pierluigi Bersani, che ha incontrato le associazioni di volontariato ad Albano laziale: “Non accetto di farmi fare le pulci da chi ha provocato problemi come quello degli esodati. Non credo che nè dal miliardario nè dai tecnici ci possa essere orecchio alla grande questione sociale, che è in atto” ha affermato. Per Bersani, la questione sociale “purtroppo in questa campagna elettorale passa sotto silenzio”, perchè “la destra ma anche il governo tecnico hanno abbandonato questo tema“, mentre il leader del Pd ha promesso che, se andrà al governo, chiamerà nella “sala verde” della concertazione anche le associazioni del volontariato e del terzo settore.
Bersani ha risposto anche a una domanda proprio sugli attacchi rivolti dal Professore al Pd: “Non me li aspettavo, finchè il Pd era nel governo andava tutto bene, ora pare che tutto quello che il Pd fa sia sbagliato” ha affermato. Sulla questione di eventuali alleanze tra il Pd e le formazioni centriste è intervenuto anche il leader dell’Udc Pierferdinando Casini, che ha precisato: “Noi amiamo il prossimo, ma non siamo crocerossine, non è che il nostro ruolo può essere di supporto per le mancate vittorie altrui”. Il leader centrista ha spiegato che il suo appoggio andrà a “ogni tentativo di serio riformismo in Italia”, ma ha detto poi di escludere “la possibilità di conciliare la nostra piattaforma riformista con quella di Vendola”.
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