Meglio de Le ali della Libertà, meglio degli evasi di Fox River del famoso telefilm Prison Break. Non ci è ancora dato sapere se si è trattato di un tunnel scavato verso l’agognata libertà oppure se sono andati via attraverso la via principale. Sta di fatto che sono 132 i prigionieri ad essere scappati dal carcere di Piedras Negras, una città confinante con Eagle Pass, in Texas. Si tratta senza dubbio di una fuga di massa che non ha molti precedenti e che è stata scoperta ieri sera per mezzo di una chiamata, come ha spiegato il procuratore generale della Giustizia Homero Ramos Gloria.
L’ipotesi che sembra più plausibile è quella secondo cui gli evasi sarebbero passati attraverso un tunnel di 2,90 metri di profondità, 1,20 metri di larghezza e 7 metri di lunghezza. Tagliando poi una recinzione, gli evasi avrebbero trovato la loro libertà. Sul luogo sono state ritrovate alcune prove testimonianti la grande fuga, come un Blackberry, una sim card, un filo elettrico e una corda. Tuttavia, essendo il tunnel davvero molto stretti, secondo alcuni sarebbe invece da avallare la teoria di una fuga riuscita attraverso la porta centrale della prigione. Ora, sia le autorità messicane che quelle statunitensi sono a caccia degli evasi. Il governo ha anche emesso una taglia di 200mila peso, pari a circa 12mila euro, a coloro che riusciranno a fornire notizie utili sui prigionieri. Il direttore del carcere, il capo della sicurezza e un secondino sono stati interrogati sull’evasione; le autorità hanno chiesto a un giudice di emettere un ordine di detenzione contro i tre.
Questo, probabilmente, perché la fuga è avvenuta ieri intorno alle 14.15 locali, ma le guardie hanno impiegato circa un’ora per rendersi conto di quanto fosse accaduto. Quella di Piedras Negras non rappresenta, però, la prima grande fuga dalla prigione. Nel 2010, infatti, furono ben 141 i prigionieri che scapparono dalla prigione di Nuevo Laredo, nel nordest dello stato di Tamaulipas.
