Probabilmente si tratta del peggior incubo di ogni madre: trovare immagini del proprio bambino in un video di condivisione a scopo sessuale per pedofili. Questo è esattamente quello che è successo in Texas (USA), dove una giovane madre, Kelli Clark, ha caricato un video del suo bambino di 2 anni che danzava sotto la pioggia indossando solo il pannolino. Lo scopo era quello di condividere il video con i suoi amici e parenti, ma ben presto un predatore sessuale infantile ne ha preso il controllo ponendolo su un canale privato di pornografia infantile su YouTube.
La signora Clark ha detto che inizialmente, il video del suo bambino di due anni, si era stabilizzato a 50 visite, ma improvvisamente questo numero è salito a 3.000. Kelli non aveva idea di che cosa avesse causato questo boom di visite de video del suo bambino, fino a quando un utente di YouTube in Svezia via e-mail ha contattato la signora Clark per farle sapere che il video era stato inserito in un canale privato di bambini nudi. “Sono andata a cercare. Ero completamente scioccata”, ha dichiarato la signora Clark. “Allora, ho chiamato l’FBI, ma mi hanno spiegato che non potevano fare nulla perché non erano suoi video. Erano i video di altre persone che questo predatore aveva raccolto in rete”.
La signora Clark sta ora cercando di mettere in guardia altri ignari genitori dai pericoli del web. “Basta essere attenti. Pensi che sia un video innocente. Ma gli altri non la pensano così” ha dichiarato la donna, che ha ora impostato come privati i suoi video. Esperti di criminalità via internet hanno riferito a KPRC 2 Local che quando si pubblicano i nostri video o delle immagini sul web, fondamentalmente decidiamo di rinunciare ad ogni diritto sulle stesse. Insomma, è sempre il caso di prestare la massima attenzione a tutto ciò che di personale viene messo in rete, perché solitamente ci rimane per sempre.