Il Presidente del Consiglio Mario Monti è intervenuto alla cerimonia dei collari d’Oro e dei Diplomi d’Onore per atleti e società relativamente agli anni 2009, 2010 e 2011. Il Premier, in risposta al presidente del CONI Gianni Petrucci, che aveva ricordato il mancato appoggio del Governo Monti alla candidatura della Capitale d’Italia per ospitare i Giochi Olimpici del 2020, si lascia andare ad una battuta: “Mi chiedo quale sarebbe stata l’accoglienza se avessi accordato l’appoggio finanziario per quella che sarebbe stata la candidatura vincente, quella di Roma”.
Petrucci, aprendo il suo intervento e ricordando a Monti il famoso 14 febbraio, giorno in cui il mondo dello sport italiano, con delusione, ma sempre con compostezza e serenità aveva dovuto accettare la decisione del Governo di non sostenere la candidatura romana per ospitare le Olimpiadi, ha poi aggiunto: “Adesso le chiediamo di innamorarsi di questi atleti, di chi fa dello sport, della fatica, dell’allenamento, dell’impegno, della rinuncia il dna della propria vita. Ottenere risultati, essere primi al mondo è difficile ma lo sport italiano c’è riuscito. Lei quel giorno ci disse ‘oggi devo dare questa risposta ma mi impegno assieme al ministro Gnudi affinché lo sport abbia dignità nel nostro Paese’. La partenza è stata buona, il ministro Gnudi è vicino. Nell’organizzazione sportiva siamo all’avanguardia, in questo campo lo spread lo dettiamo noi. Mancano 100 giorni a Londra, non sarà facile ripetere Pechino ma ce la metteremo tutta”.
Petrucci ha poi donato a Monti una tuta con il suo nome scritto sulle spalle. Il Premier ha immediatamente indossato la casacca della tuta per l’immancabile foto di rito, oltre ad essere destinatario anche di una targa in segno di ringraziamento da parte del mondo dello sport. Insomma, un pò di rammarico si avverte, ma ora c’è da pensare al sostegno da destinare alla spedizione azzurra che cercherà di rappresentare al meglio in nostro Paese in quel di Londra 2012.
