Thomas Bruderer non parla certamente bene di Dio. Era un “dispettoso tiranno, brutto, dalle dimensioni enormi, sadomasochista, e lunatico”, citando il biologo evoluzionista e ateo Richard Dawkins. Il passaggio proviene da una discussione sulla religione fatta in forum online frequentato da attivisti e ed esponenti del partito dei Pirati Svizzeri, del quale Bruderer è presidente. In un lungo passaggio Bruderer spiega perché rifiuta la religione. “Chi difende la Bibbia, non ha alcuna etica, e non conta se la interpreta in senso letterale o no”, ha rimarcato il politico nel corso del dibattito. Secondo Brauderer: “Quasi tutte le religioni sono pericolose, anche nei paesi occidentali dove sono state indebolite dall’Illuminismo”.
Secondo il politico svizzero la religione è un disturbo mentale, una psicosi di massa in analogia alla definizione che ne diede Sigmund Freud. Ci sarebbe, dunque, una forte correlazione tra il tasso di religiosità e la schizofrenia: “Chi sente le voci nella sua testa è di solito una persona con una forte fede”. Per il politico, il fanatismo che regna nel mondo è spesso causato dalle religioni. Un minimo di pacatezza Bruderer la usa per coloro che non manifestano apertamente la religione: “Rispetto chi pratica la fede in privato, ma ci dobbiamo difendere da chi ci vuole imporre le sue dottrine. Ecco perché uso parole così dure“. La conseguenza è dunque quella di promuovere lo status di ateismo militante per il suo partito che dovrebbe rifiutare qualsiasi religione.
Prevedibilmente, le parole di Bruderer non sono passate inosservate, scatenando un grosso dibattito in Svizzera, nonostante il fatto che il Partito dei Pirati Svizzeri abbia bassi consensi nel paese elvetico, così come in Germania, dove sta scemando il tasso di apprezzamento nei confronti delle idee del partito da parte dell’opinione pubblica.
L’Alleanza evangelica svizzera ha invece reagito furiosamente, sottolineando che il presidente dei Pirati ha offeso le persone che la pensano diversamente da lui. I Pirati hanno confermato di aver ricevuto quella che è stata definita una vera e propria “shitstorm” nelle loro caselle di posta elettronica, piene di mail di insulti contro Bruderer. Tuttavia, un sondaggio realizzato da 20 minuten, il portale di informazioni svizzero più visitato, ha mostrato che Bruderer non deve preoccuparsi più di tanto delle conseguenze delle sue asserzioni. Il 39% degli intervistati ha detto che queste affermazioni sono sbagliate, il 37% ha invece dato ragione a Bruderer nella sostanza ma torto nelle modalità di esternazione, il 24% invece si è dichiarato completamente d’accordo nel definire la religione un disturbo mentale.