L’Italia: paese di santi, poeti, navigatori e…caste. Pensare che quella politica sia l’unica è assolutamente fuorviante. Però la classe politica è anche quella che potrebbe (in teoria) e dovrebbe (in pratica) fare di più per abbattere i privilegi di certe categorie sociali. Il senatore del Pd, Ignazio Marino, vuole che venga portata avanti con coerenza e coraggio la battaglia per la liberalizzazione dei farmaci. Un’operazione contro la quale i farmacisti già minacciano lo sciopero.
Durissime le parole di Ignazio Marino: “E’ la protesta di una lobby per la conservazione dei privilegi – ha scritto il senatore sul proprio blog. – Ed è irragionevole minacciare di interrompere un importante servizio per la salute pubblica per arroccarsi nella difesa di un sistema di stampo medievale. I farmacisti – aggiunge l’esponente del Pd – annuncino la loro disponibilità ad eliminare ciò che blocca sul serio lo sviluppo del servizio, ovvero la possibilità di tramandare la farmacia per diritto ereditario di padre in figlio, per passare a un sistema moderno di libera competizione”. Marino ritiene che vada data a tutti i dottori in farmacia, e non solalmente ai figli dei farmacisti, l’opportunità di gestirne una.