Le attesissime elezioni in Grecia hanno decretato la vittoria di Nea Dimokratia che diventa il primo partito del Paese accaparrandosi il 30% dei voti. Il partito di Antonis Samaras sconfigge dunque la sinistra radicale di Siryza ferma al 24,6%. Terza forza politica della Grecia è invece il partito socialista Pasok con il 13,1% dei voti. I risultati elettorali dunque rappresentano la vittoria delle forze filo-europee che hanno così una maggioranza assoluta in Parlamento.
Quarti gli indipendentisti, intorno al 7%, mentre i neonazisti di Alba Dorata e i comunisti ottengono rispettivamente il 6,5 e il 6,3%. La sinistra democratica (Dimar) ha raggiunto circa il 5,6% dei consensi elettorali. In seguito ai risultati, in un comunicato diramato dal presidente della Commissione Ue, Jose Manuel Durao Barroso e dal presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, l’Unione Europea sollecita la formazione di un nuovo governo in tempi rapidi, esprimendo anche pieno rispetto per il coraggio e la resistenza della Grecia alla crisi economica impegnandosi a collaborare nel fare sforzi per ridare all’economia un terreno sostenibile.
Anche dalla Casa Bianca, si auspica alla formazione di un governo in tempi stretti. “Auspichiamo che queste elezioni portino presto alla formazione di un nuovo governo che potrà realizzare progressi tempestivi sulle sfide economiche che attendono il popolo greco”, ha dichiarato il portavoce Jay Carney, in viaggio con il presidente Barack Obama verso il Messico per il summit del G20, al quale si sta recando anche il nostro Premier Mario Monti.