Il week end perfetto di Nico Rosberg. Ieri il pilota della Mercedes aveva conquistato la prima pole position della carriera. Oggi a Shanghai, Cina, è arrivato anche il primo successo in gara. Era dal lontanissimo 1955 che la Mercedes non trionfava in un gran premio di Formula 1: guidava Juan Manuel Fangio.
Gara praticamente perfetta quella di Rosberg, che scatta bene e riesce a mantenere la vetta davanti al compagno di squadra Michael Schumacher. Seguono Jenson Button, Kimi Raikkonen,Lewis Hamilton. Solo ottavo Alonso, decimo Massa.
La prima grande emozione del gran premio di Cina capita al 13° giro, quando Schumacher entra ai box per cambiare le gomme e dopo essere ripartito è costretto a fermarsi per un problema tecnico.
In pista rimane una sola Mercedes, quella di Rosberg, che però deve fare i conti con un Jenson Button in grande spolvero. Il pilota della McLaren sembra in grado di agguantare il tedesco, ma al 40° giro la sua gara viene compromessa. Nella terza e ultima sosta ai box, infatti, i tecnici fanno confusione e gli fanno perdere una decina di secondi. Button rientra in mezzo al traffico, mentre Rosberg se ne va definitivamente in fuga, aiutato anche da un sorprendente Raikkonen, che riesce a tenere dietro vetture molto più veloci per parecchi giri, per poi crollare e giungere solo 14°.
E le Ferrari? Felipe Massa è arrivato a ritrovarsi secondo, Fernando Alonso quarto. Ma l’illusione è durata poco. Le due vetture non solo sono nettamente inferiori rispetto a McLaren, Red Bull e Mercedes, ma sono alla pari con Lotus, Williams e Sauber, che infatti danno battaglia. Ad andare a punti è stato Alonso, che però non è andato oltre il 9° posto, complice anche un fuoripista nel finale. Ennesima prova da dimenticare per Massa, 13° e mai a punti in questo campionato mondiale.
La Red Bull non è più quella del 2011, eppure a Shanghai è riuscita a salvarsi. Sebastian Vettel ha addirittura sfiorato il podio, ma per colpa del deterioramento finale delle gomme si è dovuto accontentare del 5° posto, dietro al compagno di squadra Mark Webber.
Ha vinto Rosberg, non solo per la maggiore velocità della sua Mercedes, ma anche grazie a una affidabilità finalmente ritrovata e alla strategia. A differenza degli altri piloti, infatti, il tedesco si è fermato ai box solo due volte. Scelta decisamente azzeccata, visto che gli ha consentito di arrivare davanti a Button di oltre 20 secondi. A completare il podio Hamilton, autore di una entusiasmante rimonta nella seconda parte del gran premio. Da segnalare, infine, le ottime prestazioni di Romain Grosjean, Bruno Senna e Pastor Maldonando, tutti a punti e tutti davanti ad Alonso. A conferma che la vittoria in Malesia è stata solo un episodio.
ORDINE D’ARRIVO
1. Nico Rosberg (GER/Mercedes-Gp)
2. Jenson Button (GBR/McLaren-Mercedes) +20.6
3. Lewis Hamilton (GBR/McLaren-Mercedes) +26.0
4. Mark Webber (AUS/Red Bull-Renault) +27.9
5. Sebastian Vettel (GER/Red Bull-Renault) +30.5
6. Romain Grosjean (FRA/Lotus-Renault) +31.5
7. Bruno Senna (BRA/Williams-Renault) +34.6
8. Pastor Maldonado (VEN/Williams-Renault) +35.6
9. Fernando Alonso (ESP/Ferrari) +37.3
10. Kamui Kobayashi (JPN/Sauber-Ferrari) +38.7
11. Sergio Pérez (MEX/Sauber-Ferrari)
12. Paul di Resta (GBR/Force India-Mercedes)
13. Felipe Massa (BRA/Ferrari)
14. Kimi Räikkönen (FIN/Lotus-Renault)
15. Nico Hülkenberg (GER/Force India-Mercedes)
16. Jean-Eric Vergne (FRA/Toro Rosso-Ferrari)
17. Daniel Ricciardo (AUS/Toro Rosso-Ferrari)
18. Vitaly Petrov (RUS/Caterham-Renault)
19. Timo Glock (GER/Marussia-Cosworth)
20. Charles Pic (FRA/Marussia-Cosworth)
21. Pedro de la Rosa (ESP/HRT-Cosworth)
22. Narain Karthikeyan (IND/HRT-Cosworth)
23. Heikki Kovalainen (FIN/Caterham-Renault)