Sono 18 le persone, appartenenti ai clan della Camorra Casella-Circone attivi nell’area orientale di Napoli, arrestate in seguito ad un’operazione congiunta di Polizia e Carabinieri. Gli arrestati, a vario titolo, sono ritenuti responsabili di associazione di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsione e danneggiamento seguito da incendio, reati aggravati dal metodo mafioso e da finalità di odio razziale.
Le indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, dai carabinieri della compagnia di Poggioreale e dai colleghi della squadra mobile hanno documentato gli affari illeciti del clan, concretizzantesi soprattutto in estorsioni a imprenditori della zona e a personaggi dediti alla ricettazione e al riciclaggio di auto rubate.
Le indagini hanno poi documentato la responsabilità del clan Casella-Circone nell’incendio di un campo rom il 2 dicembre del 2010, per motivi legati all’odio razziale. Sembra che i camorristi abbiano incendiato il campo per evitare che i bambini nomadi potessero frequentare le stesse scuole in cui andavano i figli.