L’attore Christian Bale, ovvero l’interprete in carne ed ossa di Batman,si è recato in ospedale per fare visita ai superstiti della strage di Aurora. Ricordiamo, infatti, che il 24enne James Holmes ha compiuto una vera e propria strage all’interno del Century 16 Movie Theaters di Aurora, piccolo sobborgo di Denver, alla prima di The Dark Knight Rises, ultimo episodio della saga cinematografica di Batman. Sono morte 12 persone (tra cui 3 ragazzi morti per salvare le loro fidanzate) e 58 sono rimaste ferite.
Christian Bale con un superstite
Christian Bale e Sandra Blazic omaggiano le vittime di Aurora
Christian Bale visita l’ospedale di Aurora
Diverse foto sono state postate anche su Twitter e ritraggono il famoso attore in posa accanto ai letti di alcune delle persone fortunatamente sopravvissute alla strage.
Bale e la moglie vicino a una delle croci in memoria delle vittime di Denver
Bale porta fiori in ricordo delle vittime
Christian Bale posa fiori, insieme alla moglie, per ricordare le vittime della strage di Denver
Uno dei pazienti dell’ospedale in particolare, Carey Rottman, ferito alla gambe, si è detto onorato della speciale visita da parte di Bale che ha interpretato Batman negli ultimi 3 film diretti da Cristopher Nolan.
Christian Bale e la moglie si avviano verso la loro vettura dopo la visita ad Aurora
Christian Bale e Sandra Blazic
L’attore, prima di recarsi in visita dai superstiti, ha anche voluto omaggiare le vittime della sparatoria. Si è così recato con la moglie portando dei fiori sul luogo della strage, a testimonianza del fatto che sia lo stesso Bale, che il cast e la produzione del film sono rimasti letteralmente sconvolti dalla tragedia. Bale si è mescolata alla folla in visita alle 12 croci allestite fuori lo stesso cinema teatro dell’orrore ed in molti non si sono affatto accorti che tra loro vi era proprio il celebre interprete di Batman. L’attore ha poi dichiarato:
Non ci sono parole che possano esprimere l’orrore che sento. Non posso nemmeno immaginare il dolore e lo strazio delle vittime e dei loro cari, il mio cuore è con loro.
Nel frattempo si attende il 30 luglio, giorno dell’incriminazione formale di James Holmes che rischia la pena di morte (ricordiamo che in Colorado vige la pena capitale), sebbene tale richiesta sarà concordata d’accordo dal Procuratore distrettuale con le famiglie delle vittime colpite.
