Dopo gli ultimi agghiaccianti casi di cannibalismo, torna in Florida la paura di attacchi di cannibali affamati: l’ultimo, in ordine di tempo, è il caso di Charles Baker, un uomo di 26 anni che nella serata di mercoledì si è recato a casa della ragazza ed è improvvisamente impazzito, arrivando ad azzannare il braccio di un presente. Dopo Rudy Eugene e Alexander Kinyua un altro cannibale si aggira per Miami: quali possono essere le cause?
Mercoledì sera il fatto: Charles si reca a casa della compagna, dove sono presenti anche i suoi figli. Sembra una serata tranquilla quando il ragazzo inizia a urlare e a strapparsi i vestiti. Tutto nel giro di qualche secondo, senza un’apparente causa scatenante. Il ragazzo, si dice, è sotto l’effetto di una particolare droga, ipotesi presente anche negli avvenimenti di cannibalismo precedenti. Jeffrey Blake, un 48enne che si trova sulla scena in quel momento (la casa è di sua proprietà), prova a calmare il ragazzo in attesa che arrivi la polizia: in pochi secondi Charles azzanna il braccio dell’uomo, masticandone la carne come fosse uno zombie affamato.
Nonostante l’arrivo della polizia il giovane 26enne non accenna a voler lasciare il braccio dell’uomo, che urla dolorante a causa dei violenti morsi subiti. La polizia ha affermato che l’inaudita violenza con cui Charles ha attaccato la carne dell’uomo li ha costretti ad atterrarlo con ben due colpi di taser: solo a questo punto il giovane si è accasciato al pavimento, ancora completamente nudo.
Non si sa ancora se i figli abbiano assistito o meno alla scena, ma c’è una domanda che ora tutti si pongono: cosa spinge queste persone a mordere e masticare letteralmente carne viva? È solo l’effetto di una nuova droga? Intanto anche sabato alcuni testimoni riferiscono di aver assistito a una scena analoga nell’ospedale di Miami, dove un’infermiera sarebbe stata morsa a un braccio da un paziente che voleva mangiare (a suo dire) i volti di tutto il personale. La Florida attende di sapere la causa scatenante di questi atti di cannibalismo: non resta che attendere.