I moderni cani domestici? Sono proprio discendenti dallo stesso lupo preistorico che è stato addomesticato in Europa tra in un lasso di tempo compreso fra i 20.000 e i 40.000 anni fa: se fino a qualche tempo fa si pensava a due distinte domesticazioni di lupi avvenute in Europa e in Asia, il nuovo studio coordinato dalla Stony Brook University di New York e pubblicato su Nature Communications sembra cambiate la cose.
I ricercatori, autori dello studio, sono partiti analizzando il genoma antico estratto dai resti di due cani del Neolitico che sono vissuti uno entrambi in Germania, uno 7000 anni fa, l’altro 4700 anni fa.
Confrontando il Dna dei moderni cani domestici europei, il risultato ha dimostrato che i due esemplari preistorici hanno praticamente le loro stesse radici genetiche confermando non esiste nessuna sostituzione di massa durante il Neolitico di cani asiatici che hanno “sostituito” quelli europei. Il coordinatore dello studio, Krishna R. Veeramah conferma che durante il periodo Neolitico si è verificato in unico processo di domesticazione per i cani senza massicci arrivi dall’Asia. Tuttavia lo studio mette in evidenza uno snodo di tipo temporale: confrontando il genoma dei due cani, è risultato che il dna del cane vissuto 4.700 anni presenta un modesto apporto genetico da parte di cani provenienti dall’Est arrivati probabilmente in Europa con le popolazioni di migranti provenienti dalle steppe dell’Asia all’inizio dell’Età del bronzo. Ma nel corso degli anni questo tipo di apporto genetico si sarebbe praticamente esaurito confermando lo stesso tipo di domesticazione unica senza massicce sostituzioni provenienti dall’Est.
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