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Campania, arrestato un uomo per l’incendio in cui è morto un operaio

Campania, arrestato un uomo per l’incendio in cui è morto un operaio

Le indagini degli agenti del Corpo forestale dello Stato hanno portato all’arresto di un sessantenne di Nola, di professione autotrasportatore, sospettato di aver causato l’incendio divampato tra Lauro e Palma Campania, al confine tra Avellino e Napoli, per sedare il quale, lunedì ha perso la vita Michele Ciglione, un operaio anti-incendio della società ambientale regionale Sma.
Ciglione, che aveva 57 anni, faceva parte della squadra di pronto intervento ed è morto per asfissia. Per l’indagato, del quale ancora non è stato diffuso il nome, si profila quindi l’accusa per i reati di omicidio colposo e incendio boschivo colposo.
La forestale è risalita a lui dopo aver individuato il punto di origine da cui sono divampate le fiamme che, portate dal vento, hanno assediato la squadra di Ciglione, composta da quattro persone, tre delle quali sono riuscite a mettersi in salvo.

 
Secondo le indagini, il rogo era stato appiccato in maniera sconsiderata dal sessantenne arrestato, nell’appezzamento di terra, attiguo al bosco di castagni, di cui risulta proprietario. Le intenzioni dell’indagato erano quelle di eliminare la sterpaglia raccolta durante la ripulitura del terreno.
Gli incendi sono un vero flagello per la provincia del Salernitano, nella quale anche oggi si sono registrati roghi, soprattutto nelle aree boschive. Secondo il Corpo Forestale, le zone più colpite sono state Padula, Positano, Giffoni Valle Piana, Polla e Sarno. Stando alle informazioni rilasciate, fortunatamente non sono stati riscontrati danni alle abitazioni vicine.

 
Particolarmente colpita la Calabria, dove si contano circa quaranta incendi, per quattro dei quali è stato necessario l’impiego dei canadair e degli elicotteri della protezione civile regionale. Nella zona di Longobucco, nel Parco della Sila, c’è stato un nuovo incendio, questa volta in un’area diversa da quella interessata nei giorni scorsi, mentre hanno destato non poche preoccupazioni le fiamme divampate a Gimigliano, nel catanzarese, vicino al Santuario della Madonna di Porto e ad una casa di riposo per anziani, spento dai vigili del fuoco prima che potesse causare danni.

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