Sospetti gravi aleggiano intorno ad una maestra di una scuola materna di Squinzano, in provincia di Lecce, dove nei mesi scorsi si sarebbero consumati ripetuti maltrattamenti nei confronti di alcuni bambini. La maestra accusata è una donna di mezz’età, che ha già prestato servizio in altri istituti della zona ed indicata dai genitori di alcuni bambini come responsabile di botte che avrebbero lasciato dei segni sui corpi dei loro piccoli bambini. Le indagini, affidate ai Carabinieri, sono ancora in corso e le accuse, tutte da verificare, sono partite dalla denuncia di una coppia di genitori di un bambino, a cui sono seguiti poi altri due esposti. Così il nome della donna è stato inserito nel registro degli indagati dal sostituto procuratore di Lecce, Carmen Ruggiero, ipotizzando dunque l’ipotesi di maltrattamento ai danni di minori.
Il contenuto delle denunce dei genitori è pressochè simile. Si parla infatti di disturbi del comportamento dei bambini, nervosismo, difficoltà a mangiare, dormire e lividi in varie parti del corpo, che sarebbero stati causati dai maltrattamenti della maestra che, in una circostanza, si sarebbe addirittura resa protagonista di un calcio ai danni di un bambino di 3 anni, rendendo necessario il suo ricovero in ospedale. Nell’ambito delle indagini potrebbe essere fondamentale la testimonianza di una bidella che, all’attenzione del magistrato, potrebbe effettivamente confermare i metodi non certo idonei della maestra. La donna al momento non è in servizio presso la scuola.