Un bimbo di soli 5 anni ha perso la vita, affogando nel laghetto del giardino di casa propria. Il bambino stava giocando con altri bimbi, quando si è allontanato ed il fratellino di 11 anni, pochi minuti dopo, lo ha trovato a pancia in giù nella vasca dei pesci di casa.
La tragedia è avvenuta a Lecce, dove le autorità locali stanno indagando sull’accaduto. Il laghetto dove è annegato il piccolo Maxim Mazzeo – 5 anni non ancora compiuti – è profondo circa un metro. Il bambino era un orfano russo che era stato adottato da una coppia salentina ma, purtroppo, il destino non ha voluto regalargli molto tempo in compagnia di nuove persone che gli volevano bene.
La tragedia è avvenuta nel tardo pomeriggio di lunedì, in una villetta di via Pound. Il bimbo era con la nonna e stava giocando con il fratello maggiore e con un amico, vicino di casa. Ad un certo punto, la nonna si è resa conto di non vederlo da qualche minuto e ha chiesto al fratello di andare a vedere dove fosse, così Maxim è stato trovato senza vita.
Secondo le prime ricostruzioni, pare che il bambino sia caduto in acqua accidentalmente. La famiglia ha, immediatamente, chiamato il 118, ma a nulla sono serviti i soccorsi, se non per accertarne l’avvenuto decesso. Gli agenti della squadra mobile di Lecce hanno già interrogato la nonna di Maxim, la vicina di casa – che si trovava con lei al momento del dramma – ed i genitori, la madre è un ufficiale giudiziario ed il padre un avvocato.
Emilio Arnesano – sostituto procuratore – ha disposto che venga effettuato un esame esterno sul corpicino del bimbo; ad effettuarlo sarà il medico legale Ermenegildo Colosimo. Nel fascicolo sull’indagine non sono presenti nomi di indagati, in quanto sembra essere convincente l’ipotesi che si sia trattato solo di un tragico incidente.