In quello che è un asilo privato cattolico della Germania, lo shock è davvero enorme. Bambini maltrattati, torturati a detta dei genitori, da una loro insegnante. Come raccontato dal quotidiano tedesco Bild, le violenze a danno dei piccoli sono state scoperte per mezzo dello strano comportamento che i piccoli alunni mostravano a casa e in famiglia: incontinenza, inappetenza, attacchi di panico e crisi di pianto. Dalle testimonianze raccolte dai bambini sembra che la maestra, una donna di 30 anni dipendente dell’asilo St. Elisabeth di Herne, in Nordreno-Vestfalia, li avrebbe spesso costretti a mangiare contro la proprio volontà.
Quando i piccoli mangiavano, e poi rimettevano per il disgusto, erano spesso costretti a mangiare anche il proprio vomito. I piccoli, quando venivano puniti, per ore erano costretti a stare fermi in un angolo e spesso, quando se la facevano addosso non potendo recarsi al bagno, erano costretti a cambiarsi davanti a tutti i piccoli compagni di classe. Randa Houbban, madre di Joel, ha raccontato a Bild che il figlio: “Se la faceva sotto due o tre volte al giorno, vomitava e non mangiava più l’hanno dovuto mettere sotto flebo”.
La Procura locale ha aperto un’inchiesta e, come riferito da un portavoce della Polizia, le accuse alla maestra riguardano il presunto uso di violenza psichica e domestica sui bambini. Padre Christian Groene è rimasto scioccato per le accuse rivolte alla maestra, che sembra soffrisse di crisi d’ansia. Sia la 30enne che lo staff della direzione dell’asilo sono stati licenziati in tronco. Secondo padre Groene, bisogna ora che la situazione sia affrontata con la dovuta calma in modo che le piccole vittime possano essere curate nel migliore dei modi possibili, mentre la maestra dovrà difendersi dalle pesanti accuse che le sono state rivolte e dovrà, inoltre, ricevere un adeguato trattamento psichiatrico per realizzare le nefandezze che ha commesso nei confronti di innocenti bambini.