“Il criterio è continua discontinuità, non perchè noi abbiamo esigenze particolari, ma perché l’Italia e il mondo abbiano il segno che si riparte. E’ inutile indebolire un’esperienza di questo genere perché questo o quello devono rimanere. Nella sua autonomia il presidente incaricato farà una squadra che secondo me deve apparire compatta, stretta e nuova. Credo debba esserci un governo che abbia un suo forte profilo tecnico, senza escludere ovviamente la politica, perché la politica ha il suo da fare, se si parla, ad esempio di riforma della legge.” Questo l’intervento di Pier Luigi Bersani alla trasmissione “La Telefonata” di Luigi Belpietro, dove ha anche negato l’ipotesi di Berlusconi ad un Governo Dini.
La politica, secondo il leader del Pd, potrebbe anche partecipare all’esecutivo di unità nazionale, ma con “profili e presenze che abbiano carattere di novità, di servizio, di esperienza e di rapporti con la società civile, ma non tocca a me decidere“. Insomma bisogna agire per un dovere civico verso l’Italia ed i suoi cittadini. Un appello dal leader del principale partito che in questi anni si è opposto a Berlusconi.
Proprio l’opposizione a Berlusconi sembra essere il maggiore ostacolo ad una collaborazione dell’Idv di Di Pietro, che proprio per le eccessive divergenze fra le parti non accetta di entrare nell’esecutivo tecnico. Al riguardo Bersani è stato conciliante: “ci sono passaggi dove ognuno si prende le proprie responsabilità. Spero e ritengo che Di Pietro e quindi l’Idv possano ripensarci. In ogni caso prima viene l’Italia e poi le alleanze politiche”.
Emerge però dalle ultime battute, riguardanti il tempo in cui dovrebbe durare il governo tecnico e l’introduzione di una patrimoniale, come già le incrinature del passato siano difficili da mettere da parte, anche adesso che il Paese ne ha tanto bisogno. “Difficile dire quanto durerà questa tempesta. Non farei adesso questioni di tempo, visto che piuttosto bisogna vedere la visione di questo nuovo governo e come riuscirà a rispondere ai problemi” ha detto Bersani, che ha poi spiegato che il suo partito ha precise proposte in merito, ma che verranno sottoposte solo alla nomina del governo.