In questi anni le aziende di smartphone hanno fatto notevoli passi da gigante in campo tecnologico, proponendo device sempre più rivoluzionari, ma al momento si resta alquanto limitati nel campo batterie.
Proprio l’autonomia degli smartphone è l’argomento che sta più a cuore ai vari utenti, perché purtroppo la loro durata non è mai soddisfacente. Una soluzione potrebbe a questo punto arrivare da un’azienda che ha sede negli Stati Uniti, la Real Graphene, che sta lavorando da tempo ad un progetto riguardante le batterie al grafene. E’ questa la vera rivoluzione ed evoluzione che ci si attende dal settore smartphone, basta insomma puntare sulle batterie a litio, esistenti ormai da tantissimi anni, è arrivato il momento di proporre qualcosa di nuovo ed interessante. Ecco che allora le batterie al grafene possono essere la giusta soluzione alla necessità di rinnovamento in tale settore.
La scoperta del grafene, di cosa si tratta?
L’azienda americana Real Graphene ha fatto sapere di essere quasi pronta per l’uso commerciale delle batterie al grafene, ma vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta. Il primo punto da tener presente è capire di cosa si sta parlando e a tal proposito è bene fornire la definizione di grafene. Si tratta, in modo specifico, di un materiale costituito da uno strato monoatomico di atomi di carbonio e la sua particolarità è data dalla resistenza teorica del diamante e dalla flessibilità della plastica. Un materiale che è stato scoperto solo nel 2004 e che è valso il premio Nobel agli scienziati Andrej Konstantinovič Gejm e Konstantin Sergeevič Novosëlov, vinto successivamente nel 2010.
Le peculiarità del grafene e delle batterie al grafene
Ciò che stupisce del grafene è la sua resistenza meccanica cento volte superiore a quella dell’acciaio, senza tralasciare che è il miglior conduttore termico noto agli scienziati. Le peculiarità però non terminano qui, perché è un eccellente conduttore elettrico, più del rame, è leggerissimo, sottilissimo e super flessibile. Infine è completamente impermeabile e biodegradabile, è quasi trasparente e può essere reso tale otticamente; infatti ha notevoli capacità di assorbire la luce e molto altro ancora.
Un materiale meraviglioso che porterebbe a numerosi vantaggi nel mondo smartphone grazie alle batterie al grafene. In primisi la grande velocità di ricarica, infatti con una potenza di 3000 mAh si raggiunge la ricarica completa in soli 20 minuti. In secondo luogo si potranno gestire ben 1500 cicli di ricarica, contro un massimo 500 delle normali batterie al litio. Vedremo quando effettivamente saranno commercializzate queste batterie al grafene.