La sensibilità nei confronti degli animali è sensibilmente aumentata negli ultimi 50 anni, passando da un periodo in cui li si vedeva nella migliore delle ipotesi come una buona fonte per le pellicce oppure un trofeo da caccia, mentre nella peggiore erano delle cavie da laboratorio per cui non si aveva alcun riguardo. Oggi fortunatamente sempre più paesi hanno sviluppato una sensibilità tale da proporre norme per proteggere alcune specie, per tutelare i diritti degli animali, riconoscendo che provocare loro sofferenze inutili è un’azione illegale oltre che moralmente sbagliata.
Oggi però, sebbene i maltrattamenti classici degli animali siano ben lungi dall’essere stati debellati, ci sono anche nuove forme di maltrattamento, che perfino gli animalisti stessi non riescono a capire e che sfrutta subdolamente proprio quell’amore per gli animali che spinge tanta gente a difenderli.
Gli Zoo, come i circhi, vengono spesso criticati dalle associazioni animaliste in quanto sacrificano alla possibilità di permettere al pubblico di vedere animali strani ed esotici, alla felicità stessa dell’animale, che viene trapiantato in un ambiente sconosciuto, con un clima ed un ecosistema (che pur essendo ricostruito a volte nei minimi dettagli) artificiale.
L’anno scorso lo Zoo di Lipsia ha sfruttato diversi animali, facendo apparire animali insoliti, non tanto per la loro esoticità, ma in quanto nati con qualche particolare svantaggio o eccentricità, come il polpo Paul, capace secondo alcuni di prevedere il futuro; oppure l’orsetto orfano Knut, che ha commosso mezzo mondo.
Animali resi delle vere e proprie superstar, coccolati e perfino viziati, ma in definitiva soltanto degli strumenti nelle mani di chi li usa per far soldi a palate vendendo gadget di ogni genere con la scusa di destinare quel flusso di soldi all’animaletto, che invece sarebbe stato altrettanto contento di vivere con i suoi simili nel suo ambiente naturale. Purtroppo questa spettacolarizzazione della vita di questi animali continuerà, infatti lo Zoo di Lipsia ha annunciato che presto presenterà al pubblico la sua nuova, segretissima, attrazione.