Anderson Cooper – uno dei giornalisti più importanti della CNN – ha fatto coming out e ha dichiarato la sua omosessualità, precisando che non potrebbe “essere più felice, a suo agio e orgoglioso” di esserlo.
La sua omosessualità non era un segreto, ma adesso la notizia è stata data pubblicamente attraverso una lunga lettera ad Andrew Sullivan, collega omosessuale e sieropositivo. Sullivan ha così pubblicato la lettera del giornalista di 45 anni sul proprio blog: “The Daily Dish“.
“Conosco Anderson da 20 anni. Gli ho chiesto un’opinione sui diritti degli omosessuali e questa è stata la sua e-mail di risposta, che mi ha dato il permesso di pubblicare qua“, ha spiegato Sullivan sul suo blog.
“Come sai, questa è una questione a cui ho pensato per anni, anche se il mio lavoro mi mette davanti agli occhi del pubblico, ho provato a mantenere un qualche livello di privacy nella mia vita, per ragioni soprattutto personali, ma anche per motivi professionali. Ho sempre pensato che sapere per chi voti un reporter, di che religione sia o chi ami non siano argomenti da discutere pubblicamente. Finché un giornalista dimostra equità ed onestà nel proprio lavoro, la sua vita privata non dovrebbe interessare. Ultimamente, però, ho capito che, mantenendo il silenzio su certi aspetti della mia vita privata così a lungo, potrei aver dato l’impressione errata che sto provando a nascondere qualcosa; qualcosa che mi mette a disagio, mi fa vergognare o addirittura mi spaventa. Questo è doloroso, semplicemente perché non è vero. Il fatto è che sono gay, lo sono sempre stato, lo sarò per sempre e non potrei essere più felice, più a mio agio con me stesso e orgoglioso. Sono sempre stato molto aperto e onesto riguardo questa parte della mia vita con i miei amici, la mia famiglia ed i miei colleghi. In un mondo perfetto, non penso riguardi nessun altro, ma ritengo che ci sia un valore nel prendere posizione: amo e sono amato“.
Queste le parole del giornalista della CNN nella lettera pubblicata sul blog. Parole che dovrebbero far riflettere, perché “in un mondo perfetto” – come dice Cooper stesso – l’essere eterosessuali o omosessuali non dovrebbe fare differenza e, dunque, non fare notizia come, invece, accade ancora oggi.