Un militare italiano, il caporale Tiziano Chierotti, 24 anni, di Sanremo, è rimasto ucciso mentre altri tre alpini sono rimasti feriti in seguito a uno scontro a fuoco con degli insorti nella provincia di Farah in Afghanistan, durante un’operazione congiunta con l’esercito afghano. Gli altri tre alpini coinvolti nello scontro non sarebbero in pericolo di vita e sono ricoverati all’ospedale militare di Farah, mentre sarebbe rimasto ucciso anche un soldato afghano. Lo scontro è avvenuto nel distretto di Batwa, a sud di Herat, durante un’operazione della Task Force South East assieme all’unità del 207 corpo dell’esercito italiano.
I soldati italiani, stando alle prime ricostruzioni, sono stati attaccati con armi da fuoco da alcuni insorti mentre erano impegnati in un’attività di pattuglia nel villaggio di Siav, circa 20 chilometri a ovest della base operativa avanzata “Lavaredo” di Bakwa, dove ha sede la Task Force South East, composta dal secondo reggimento alpini. I soldati hanno quindi messo in sicurezza il villaggio e soccorso i feriti, che dopo mezz’ora sono stati portati in elicottero nell’ospedale da campo di Farah. Il caporale Chierotti era effettivo dal 2008 al secondo reggimento alpini di Cuneo, nella brigata Taurinense.
Ferito all’addome, le sue condizioni sono apparse subito molto gravi: trasportato in elicottero in un ospedale da campo, è stato sottoposto ad un intervento, ma non c’è stato niente da fare. L’Isaf ha inoltre reso noto che due soldati americani sono stati uccisi da un uomo con l’uniforme della polizia locale nella provincia dell’Uruzgan, nel centro dell’Afghanistan, mentre il ministero della Difesa britannico ha fatto sapere che mercoledì, nel corso di uno scontro a fuoco, sono rimasti uccisi due soldati e un agente della polizia afghana. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo su quanto accaduto, ipotizzando il reato di attentato con finalità di terrorismo. Il presidente del Consiglio Mario Monti, in una nota, auspica “che tutto il mondo politico e istituzionale si raccolga intorno alle forze armate italiane”.
Il capo di Stato maggiore Biagio Abrate ha espresso ai familiari del caporale Chierotti, a nome suo e delle Forze Armate, “il profondo cordoglio per la scomparsa” del giovane. Anche il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia del giovane alpino, “un ragazzo generoso e coraggioso e tale si è dimostrato fino all’ultimo momento” ha affermato. Il ministro ha però ribadito che la missione non cambia. Quello di oggi è il cinquantaduesimo soldato italiano morto in Afghanistan dall’inizio della missione, il sesto dall’inizio del 2012. E dal centosinistra, Idv, Sel e Rifondazione Comunista, con i loro leader Di Pietro, Vendola e Ferrero, tornano a chiedere il ritiro delle nostre truppe.