Prima un boato, poi un black out elettrico. La nave da crociera “Costa Concordia”, partita ieri sera alle 19 da Civitavecchia, nella notte ha urtato e si è anche susseguentemente incagliata in una secca vicino a Punta Gabbianara, non lontano dall’Isola del Giglio. La nave era diretta a Savona, per la prima tappa della crociera “Profumo degli agrumi” nel Mediterraneo.
Dopo il momento del tragico impatto, che ha provocato uno squarcio di 70 metri sulla fiancata sinistra, la “Costa Concordia” si è piagata su se stessa, sul lato destro, raggiungendo addirittura dopo alcune ore, 80 gradi d’inclinazione. A bordo c’erano 4229 persone. Sul posto sono prontamente intervenute le unità della Guardia costiera che hanno iniziato le operazioni per l’evacuazione. Al momento, il bilancio “ufficiale”, diffuso dal prefetto di Grossetto Giuseppe Linardi parla di 3 morti, causate probabilmente dalle fredde acque e 14 feriti. Purtroppo, le notizie però si rincorrono, molte agenzie di stampa parlavano di addirittura 8 morti e molti più feriti, ma sono stati smentite. Le indiscrezioni trapelano, perché come fanno anche sapere dalla Capitaneria di porto, nonostante i soccorsi, non è ancora accertato il numero dei dispersi, siccome le operazioni di salvataggio sono rese difficoltose dall’inclinazione dell’imbarcazione e dalle condizioni climatiche.
Questi i fatti. Secondo le prime ricostruzioni, il momento dell’urto è avvenuto, intorno alle 21 e 30, quando tutta la nave era a cena. Ecco il racconto di una giornalista Mara Parmegiani Alfonsi, anch’essa imbarcata sulla “Costa Concordia”: “Eravamo partiti da Civitavecchia da due ore e mezza ed eravamo tutti a cena quindi vestiti in maniera elegante, in quanto era la prima cena alla quale ha partecipato anche il comandante. Ad un certo punto abbiamo sentito un boato al quale è seguito un black out”. Nei primi momenti, nonostate l’apprensione, non sembrava nulla di grave. Infatti è stato detto ai passeggeri di indossare i salvagenti e di andare verso le scialuppe. Purtroppo, durante le complesse manovre di evacuazione, qualcosa è andato storto. Molte persone sono cadute in acqua ed altre probabilmente, prese dal panico, si sono buttate volontariamente nel mare gelido. La situazione è andata sempre più complicandosi. Verso mezzanotte, la nave che imbarcava sempre più acqua ha cominciato ad inclinarsi sempre più rendendo complicate le operazioni di salvataggio.
Le ultime notizie riferiscono che al momento una squadra degli uomini della Guardia Costiera e dei Vigili del fuoco è salita a bordo per un’ispezione della nave per accertare che tutte le persone siano state portate in salvo. Infatti, almeno 70 persone a bordo della “Concordia” non potevano in alcun modo essere trasferite sulle scialuppe e sono state evacuate grazie ad un elicottero della Guardia Costiera.
Purtroppo, il panico l’ha fatta da padrone, e i soccorsi non sono sicuri di esser riusciti a salvare tutti. Secondo alcune indiscrezioni, risultano dispersi almeno 4 passeggeri. Ecco il commento a caldo della compagnia genovese proprietaria della nave: “Una “tragedia che sconvolge, il primo pensiero va alle vittime: vogliamo esprimere il nostro cordoglio e la nostra vicinanza ai loro famigliari e amici”. Nella nota diffusa dalla compagnia si legge anche: “ L’azienda ringrazia anche le autorità e i cittadini dell’isola dell’arcipelago toscano che si sono prodigate nelle operazioni di salvataggio e assistenza agli ospiti e all’equipaggio”.