Il 2025 non poteva non continuare con qualche bufala riguardante personaggi famosi, visto che in queste ore si stanno concentrando su Giovanni Storti morto. Uno dei membri storici del trio “Aldo, Giovanni e Giacomo“, infatti, secondo alcuni post che stanno girando in queste ore soprattutto su Facebook, sarebbe passato a miglior vita a causa di un malore. Esattamente come avvenuto qualche giorno fa con Leo Gullotta, stando alle informazioni che abbiamo portato alla vostra attenzione tramite altro articolo, occorre chiarire che siamo al cospetto di una notizia del tutto falsa.
Inizia gennaio e danno danno per morto Giovanni Storti: prima bufala dell’anno sull’attore
Dunque, l’anno comincia con una bufala riguardante l’attore che ha fatto le sue fortune dapprima con la trasmissione “Mai dire gol” negli anni ’90, prima di dar vita alla carriera cinematografica insieme ai due storici colleghi. Dalle notizie recuperate questa mattina risulta che Giovanni Storti non sia assolutamente morto. Per fortuna, aggiungo, in quanto non ci sono annunci della famiglia o agenzia di stampa che di solito intervengono in contesti tristi per annunciare cose del genere.
Come sempre avviene in questi casi, invito tutti i nostri lettori a non fidarsi degli annunci che girano sui social, in quanto una semplice immagine non può in alcun modo avere lo stesso valore di una notizia. Probabile che anche quest’anno si assista ad una continua diffusione di notizie totalmente inventate, in quanto di solito scatenano interazioni sui social e visualizzazioni per i siti che tendono a diffondere fake news. Magari giocando con le parole attraverso titoli clickbait.
Il caso di Giovanni Storti morto e della relativa bufala rappresenta un chiaro esempio sotto questo punto di vista, dal momento che negli ultimi giorni viene fuori quasi una notizia falsa al giorno qui in Italia.
La sua carriera include numerosi successi al cinema, in televisione e a teatro. Insieme ad Aldo e Giacomo, ha recitato in film molto noti come Tre uomini e una gamba (1997), Così è la vita (1998) e Chiedimi se sono felice (2000). Ha anche ricevuto una candidatura ai David di Donatello come miglior regista esordiente per Tre uomini e una gamba.
Oltre al suo lavoro con il trio, Storti si dedica ad altri progetti. È noto per la sua passione per lo sport, in particolare il trail running, e per i temi legati alla natura e all’ambiente. Ha pubblicato libri come Corro perché mia mamma mi picchia (2013), scritto con Franz Rossi, che ha vinto il Premio Bancarella Sport. Più recentemente, ha partecipato a documentari come Tra Natura e Quota – Giovanni Storti sopravvive alle Alpi Apuane.