La polizia spagnola ha annunciato di aver sventato una possibile strage nell‘Università delle Baleari, in quanto è stato arrestato un giovane di 21 anni che aveva come obiettivo quello di emulare l’autore del bagno di sangue compiuto nel 1999 nel liceo americano di Columbine, provocando la morte di 13 persone. Secondo quanto riferito dagli investigatori, nell’operazione sono stati sequestrati più di 140 chilogrammi di esplosivo. L’arresto è avvenuto alle 10,30 di ieri a Palma di Maiorca.
Sembra che J.M.M.S. (queste le iniziali del 21enne) avesse ordinato l’ingente quantità di esplosivo su internet e si apprestasse a riceverne ancora altro quando è stato fermato dalla polizia. Nel suo diario e nei documenti sequestrati dalle forze dell’ordine è emerso un odio radicato e profondo sia verso la società in generale che gli studenti universitari, nel particolare. Il progetto era quello di piazzare diversi ordigni nel campus dell’università, nella realizzazione di una strage che, secondo gli inquirenti, si sarebbe poi conclusa con il suicidio dello stesso giovane. Le indagini sono partite all’incirca 5 mesi fa proprio grazie alle tracce lasciate sul web.
Il 21enne, infatti, nel suo blog aveva espresso simpatia ed ammirazione per Eric Harris e Dylan Klebold, i due responsabili del massacro del liceo di Columbine. Gli elementi in comune con i due erano notevoli: dai gusti musicali alla passione per le armi da fuoco all’emarginazione scolastica. Dopo aver tentato, invano, di acquistare illegalmente armi da fuoco, il 21enne aveva poi cercato di ottenere un porto d’armi, senza però riuscirci. Successivamente, è però riuscito a procurarsi un ingente quantità di sostanze esplosive e chimiche, oltre al materiale indispensabile per poter costruire bombe artigianali. Nella sua abitazione, nella quale dimorava da solo un mese, la polizia ha sequestrato ben 125 chili di ammonio nitrato, ben 12 chili di potassio di nitrato cristallizzato, 500 grammi di solfuro di idrato di sodio e acido solforico.