A riuscire nell’impresa non sono state firme, catene o manifestazioni contro la giunta comunale di Giuliano Pisapia, ma il ricorso di un’autorimessa. Parliamo della sospensione, almeno fino al prossimo mese di Ottobre, dell‘Area C di Milano. Quel che è certo è che da oggi, fino a nuova comunicazione, si entrerà gratis. La sentenza, che ha del clamoroso, è stata emessa dal Consiglio di Stato. Il 3 maggio scorso il TAR della Lombardia aveva bocciato il ricorso presentato dall’autorimessa Mediolanum Parking di largo Corsia dei Servi.
I titolari dell’autorimessa contestavano la decisione del Comune come un duro danno agli affari, a causa del silos che opera dentro la Cerchia dei Bastioni. Ieri il Consiglio di Stato ha rinviato la decisione nel merito a ottobre, ma ha comunque deciso di sospendere sin da subito il provvedimento. Mentre Palazzo Marino si infuria e va nel caos, festeggia il Pdl che per poche migliaia di firme aveva mancato la possibilità di chiedere il referendum per l’abrogazione dell’Area C.
Giulio Galera, coordinatore cittadino del Pdl, ha dichiarato:
Finalmente c’è un giudice che riconosce il gravissimo danno economico che questo provvedimento ha già causato al mondo produttivo milanese. Siamo molto contenti che arrivi almeno uno stop e chiediamo al sindaco ora di ripensare al ticket che sta creando perdite eccessive alla nostra economia in un momento di crisi già pesante.
Dal Comune, invece, fanno sapere:
Rispettiamo l’ordinanza del Consiglio di Stato, che comunque contraddice numerose decisioni del Tar Lombardia che si era espresso in modo inequivocabile respingendo tutte le richieste di sospensiva presentate. Siamo certi che Area C sarà confermata dall’udienza di merito che auspichiamo possa esserefissata nel più breve tempo possibile. Area C in sei mesi ha ridotto il traffico del 34% nel centro città, il numero degli incidenti e ha consentitoai milanesi di respirare meno sostanze velenose. Ha quindi avuto un innegabile impatto positivo per la qualità della vita di tutti. Oggi registriamo con rispetto ma anche preoccupazione che in un’aula giudiziaria è stato ipotizzato il danno subito da un parcheggio privato e questo bloccaun provvedimento utile a tutti i milanesi.