Il futuro delle polizze assicurative per auto? È legato al pagamento dell’impiego effettivo della vettura.
Secondo i dati riportati dallo studio di Octo Telematics, primo provider globale di servizi telematici per il settore delle assicurazioni auto entro pochi anni, in pratica entro il 2020, sulle strade di tutto il mondo circoleranno ben 100 milioni di auto con la copertura da polizze assicurative telematiche e con pagamento legato all’impiego dell’auto.
Obiettivo degli automobilisti, è chiaramente il risparmio: se al momento sono circa 12 milioni di utenti gli automobilisti che hanno scelto una soluzione del genere, il numero dovrebbe dovrebbe aumentare di quasi quattro volte tra il 2015 e il 2020: se i veicoli stanno diventando dispositivi sempre più sofisticati, obiettivo del prossimo futuro è che la trasmissione e la ricezione dei dati delle polizze UBI caratterizzeranno anche le auto senza conducente.
I consumatori cominciano ad acquisire maggiore consapevolezza del valore dei servizi per cui pagano e al tempo stesso le compagnie assicurative stanno cercando di incrementare le offerte per i propri clienti puntando sulla loro fedelizzazione.
”I consumatori stanno acquisendo sempre più consapevolezza del valore dei servizi per cui pagano rispetto a quanto avveniva fino ad oggi con i premi assicurativi determinati secondo categorie predefinite, quali l’età, il luogo di residenza o il numero di chilometri dichiarati. Le compagnie assicurative stanno anche cercando modi per incrementare le interazioni con i propri clienti, così da aumentarne la fidelizzazione. Queste condizioni, in aggiunta al rapido aumento dei premi assicurativi, ben si adattano alla telematica e la crescita esponenziale di Octo nell’ultimo anno ne è un riflesso.
Ha spiegato Fabio Sbianchi, CEO di Octo Telematics.
Il boom di assicurazioni auto telematiche, legate all’impiego reale dell’auto, si lega anche alla tradizionali assicurazioni auto a chilometro che stanno cominciando a diffondersi con una certa rapidità e che offrono un risparmio consistente per chi percorre circa 5000 chilometri l’anno con l’auto.