Assolta perché il fatto non costituisce reato.
Il sindaco di Roma Virginia Raggi è stata assolta con formula piena dall’accusa di falso documentale per la nomina di Renato Marra alla direzione del dipartimento Turismo del Comune di Roma. Nella giornata di ieri il procuratore Paolo Ielo aveva chiesto una condanna a 10 mesi con la concessione delle attenuanti generiche, ma oggi è arrivata la sentenza del giudice Roberto Ranazzi per cui ‘il falso del quale Raggi era accusata non costituisce reato“.
Il sindaco di Roma è scoppiato in un pianto liberatorio abbracciando i suoi avvocati. Poi, subito il commendo su Facebook.
Assolta. Con questa parola il Tribunale di Roma, che ringrazio e rispetto per il lavoro svolto, ha messo fine a due anni in cui sono stata mediaticamente e politicamente colpita con una violenza inaudita e con una ferocia ingiustificata. Due anni durante i quali, però, non ho mai smesso di lavorare a testa alta per i miei cittadini. Li ringrazio per il sostegno e l’affetto che mi hanno dimostrato. Vorrei liberarmi in un solo momento del fango che hanno prodotto per screditarmi, delle accuse ingiuriose, dei sorrisetti falsi che mi hanno rivolto, delle allusioni, delle volgarità, degli attacchi personali che hanno colpito anche la mia famiglia. Vorrei, soprattutto, che questo fosse un riscatto per tutti i romani, di qualsiasi appartenenza politica, perché il loro sindaco ce la sta mettendo tutta per far risorgere la nostra città
Il vicepremier Di Maio si congratula con il primo cittadino di Roma e punta ancora una volta il dito contro “la stragrande maggioranza dei media corrotti intellettualmente e moralmente. Gli stessi che ci stanno facendo la guerra al Governo provando a farlo cadere con un metodo ben preciso: esaltare la Lega e massacrare il Movimento sempre e comunque”.
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