Il 26 aprile sette ettari di terreno pubblico presenti all’interno delle Isole Tremiti andranno all’asta, per coprire i debiti comunali. Il rischio è quello di una cementificazione non controllata e il Wwf lancia subito l’allarme. Angela Barbanente, assessore all’Urbanistica nella regione Puglia, ha provato a bloccare il bando, con esito negativo. Anche la regione Puglia è contraria ma il bando non è ancora stato ritirato.
La vendita è dovuta all’alto debito comunale (circa 2 milioni di euro) e sicuramente fanno la loro parte anche le elezioni comunali, che si avranno il 6 e 7 maggio. Nei terreni saranno costruite case popolari ma il Wwf avverte del rischio di avere una spinta edilizia folle e senza limiti, capace di rovinare l’intero paesaggio. L’Associazione chiede l’intervento della Regione spiegando che non è di altro cemento che c’è bisogno, è quindi necessario bloccare il bando e controllare la sua eventuale illegalità.
La regione Puglia ha confermato che sui terreni interessati esiste già un piano di edilizia sociale e popolare, cercando di contestare la procedura del bando. L’assessore Barbanente ha fatto notare: “Se lo scopo sociale è quello di contenere i costi degli alloggi nella misura del possibile e se acquirenti e affittuari devono essere comunque residenti e a basso reddito, a favore cioè dei residenti svantaggiati, che senso ha fare l’asta?”
La questione è sicuramente delicata. Da una parte c’è il deficit comunale, che spera di ottenere almeno 4 milioni di euro dall’asta, dall’altra c’è l’esigenza di rispettare un ambiente prezioso e unico, conosciuto in tutto il mondo per la bellezza e la suggestione dei luoghi. Lo stesso Lucio Dalla organizzò una manifestazione musicale per proteggere queste terre meravigliose, forse intuendo il possibile e triste futuro. I territori che andranno all’asta il 26 aprile si trovano nelle isole di San Nicola e San Dominio, le due isole più adatte a ospitare eventuali abitanti.