La riunioni delle forze parlamentari continuano frenetiche per riuscire a terminare la stesura dei punti che a partire da domani comporranno la tanto discussa manovra che il Governo Monti ha proposto come correzione alla precedente già stilata dal vecchio governo di berlusconi. Montano le polemiche, in particolare sugli adeguamenti degli indennizzi dei parlamentari e dei loro collaboratori.
ieri Fini ha assicurato che la misura non rientrerà nel decreto, sebbene abbia anche voluto spiegare, seguito a ruota da Casini, che verrà presto varata nell’ambito di una serie di riforme per ridurre i costi della politica (come una più saggia distribuzione delle auto blu).
Bruno Tabacci, esponente del Terzo Polo, ha valutato negativamente una delle misure contenute in questo contesto riguardante i collaboratori dei parlamentari: “ho partecipato ieri alla riunione che ha valutato l’emendamento. La polemica che è montata è fuori luogo. Una cosa che mi ha lasciato senza parole, quegli 11mila e 700 euro chi li ha mai visti? Dicono che ci sono 3500 euro previsti per i collaboratori. Per l’appunto i soldi per i collaboratori io non li ho mai visti.”
La “solita replica dei finti tonti” a parare dei parlamentari dell’Italia dei valori, i quali ritengono che Tabacci si ricordi di fare queste affermazioni solo ora che questi privilegi stanno venendo a mancare, “come mai non ha parlato prima se davvero ha avuto questa problematica, che evidentemente riguarda un singolo caso, suo personale per giunta?”
Tabacci dal canto suo si schermisce affermando che anche altri suoi colleghi, non solo del Terzo Polo, hanno riscontrato il suo stesso problema, per cui “è inutile fare polemiche del genere. Se uno solleva certi argomenti è perché hanno una validità, personalmente lascio la demagogia ai signori dell’opposizione”.
In ogni caso il problema dell’onorevole Tabacci verrà esaminato dagli organi competenti, come ha assicurato il presidente della commissione. Speriamo che fra cavilli personali e lamentele di chi non è stato pagato in questi anni non si perda anche l’argomento con cui sono venute fuori queste problematiche: cioè che i parlamentari devono abbassarsi lo stipendio!
