Oggi è il grande giorno, quello del giudizio, per decretare le sorti della candidatura di Roma ad ospitare le Olimpiadi del 2020. Il premier incaricato Mario Monti, di ritorno dagli USA, dove ha incontrato il presidente Barack Obama, incontrerà oggi il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, per decidere se il Governo sarà pronto a sopportare i costi (circa 9,8 miliardi di investimento complessivo) necessari a finanziare l’eventuale organizzazione dei Giochi Olimpici. Il presidente del Coni Gianni Petrucci, nonché quello del comitato promotore «Roma 2020» Mario Pescante, insieme all’ ex sottosegretario alla Presidenza del consiglio Gianni Letta attendono dunque con fervore l’esito del presunto incontro, sebbene fonti di palazzo Chigi rivelano la notizia secondo cui il presidente del Consiglio avrebbe già studiato da tempo il “dossier” relativo alle Olimpiadi, ma fino ad oggi nessuna decisione è stata presa.“L’importante non è l’incontro ma la risposta. E comunque ci sarà un incontro” ha, invece, replicato Alemanno a margine di un convegno.
Il vertice era stato annunciato proprio per oggi 14 febbraio, in seguito alla conclusione della conferenza stampa sulla Città dello Sport di Calatrava. In quell’occasione Alemanno aveva detto: “A breve è in agenda un incontro con Petrucci e Pescante. In attesa della mozione stiamo completando il dossier in attesa della giornata di domani, quando il premier scioglierà la riserva. Monti è una persona rigorosa e intelligente credo che firmerà ha voluto guardare tutte le carte fino in fondo. Sono fiducioso che la sua scelta sarà positiva”. L’ora dell’incontro non è ancora stata fissata nell’agenda di Monti. Sulla candidatura della Capitale ha detto la sua anche il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro: “Ci sono casi in cui le Olimpiadi hanno rilanciato la città, come Barcellona, altri casi, come Atene, in cui é stato un disastro. Chi paga queste Olimpiadi? O meglio farle che non farle, ma farle fare a persone pulite e con capitali privati. Bisogna fare attenzione, la prima cosa a cui bisogna pensare non é cosa fare di bello ma cosa bisogna evitare. Perché‚ alla fine i soldi ce li rimette sempre lo Stato”.