Una stella gigante che divora i suoi pianeti. Un fenomeno, osservato per la prima volta, che potrebbe coinvolgere la Terra fra circa 5 miliardi di anni. Uno scenario apocalittico descritto in una prima edizione online dell’Astrophysical Journal Letters, secondo il quale una stella morente potrebbe trasformarsi in una gigante rossa che finirà per investire, per mezzo della sua espansione, i suoi pianeti. In gergo semplicistico, li divorerà dal suo interno. La Terra, Mercurio, Venere e anche Marte finiranno probabilmente per evaporizzare.
Gli astrofisici ipotizzavano da tempo un siffatto scenario, ma ora, grazie a un equipe di scienziati americani, polacchi e spagnoli, sembrano avere a disposizione la prova definitiva. Utilizzando infatti uno dei telescopi più potenti esistenti, all’osservatorio di Mac Donald in Texas, hanno trovato nella luce proveniente dalla stella BD+48 740 delle tracce di un materiale raro, ma importante, come il litio. Il dato alquanto strano sta nel fatto che, come osservano gli astrofici, tale materiale vive poco all’interno delle stelle, trasformandosi in altri elementi.
Siccome una gigante rossa è una stella molto vecchia, avente all’incirca 9 miliardi di anni di età, l’unica spiegazione possibile è che il litio rinvenuto appartenga ad un pianeta solido che è stato vaporizzato dalla stessa stella. Il secondo aspetto peculiare, riscontrato dagli astronomi, è l’orbita particolarmente ellittica del pianeta che orbita ancora intorno alla stella morente, delle dimensioni di almeno 1,6 volte superiore alla massa di Giove.
Come affermato da Andrzej Niedzielski della Nicolaus Copernicus University di Torun, in Polonia:
Questo pianeta ruota attorno alla stella in un’orbita che è solo leggermente più ampia di quella di Marte nel suo punto più stretto, ma è molto più estesa nel suo punto più lontano. Queste orbite non sono comuni in sistemi planetari intorno a stelle evolute e, di fatto, l’orbita di questo pianeta è la più ellittica rilevata finora.
Ora, siccome le interazioni gravitazionali tra i pianeti sono responsabili di queste particolari orbiti, gli astronomi sospettano che il processo di ‘immersione’ del pianeta scomparso all’interno della stella madre “mentre evolveva in gigante rossa, avrebbe potuto dare al pianeta sopravvissuto una sferzata di energia, scagliandolo in un’orbita eccentrica come una sorta di boomerang.
Afferma l’esperto:
Poter trovare un pianeta in atto di essere divorato da una stella è un’impresa molto improbabile da realizzare, a causa in particolare della rapidità del processo. Ma ci indicano il verificarsi di tale processo, la massiccia presenza di litio e la peculiare orbita molto allungata del pianeta sopravvissuto.