Ricorderemo tutti il caso del cannibale di Miami, ovvero il 31enne Rudy Eugene che ha letteralmente mangiato il viso del 66enne Ronald Poppo per quasi 18 minuti mentre il traffico automobilistico scorreva sull’affollata MacArthur Causeway, a Miami. Il temibile cannibale fu poi ucciso dall’agente di polizia Jose Rivera. Poppo, che ha perso la vista e gran parte del suo volto, suona la chitarra e segue i Miami Heat, mentre continua a recuperare.
Il 66enne vive felice la sua “nuova vita” secondo un comunicato stampa dei medici del Jackson Memorial Perdue Medical Center, una struttura di assistenza a lungo termine nella quale l’uomo è stato ricoverato a circa un mese di distanza dalla terribile aggressione.
Il chirurgo plastico Woody Kassira ha detto in una conferenza stampa martedì mattina che un lungo anno è passato e che in esso si è riusciti a fare abbastanza, descrivendo inoltre quanto sia piacevole lavorare con Poppo. L’ex senzatetto ha messo su anche una 20ina di chilogrammi, imparando a vestirsi e nutrirsi, nonché a farsi la doccia e la barba dopo aver lavorato con un terapista occupazionale.
La vittima del cannibale di Miami ha anche deciso di registrare un video-messaggio nel quale ringrazia la comunità, perché “persone nella mia situazione hanno bisogno di essere aiutate e io sono sicuro che ci sono anche altre persone costrette ad affrontare lo stesso tipo di situazione. Ringrazio le persone che mi aiutano. Vi sarò sempre grato per questo”.
Possono anche essere inviati messaggi a Poppo utilizzando l’hashtag Twitter #Wishes4Poppo. Un infermiere glieli leggerà la prossima settimana. L’uomo ha subito già quattro interventi chirurgici. Kassira ha detto che però si è reso necessario un ulteriore intervento ricostruttivo che potrebbe essere presto eseguito.
Gli interventi di Poppo, senzatetto a Miami dal 1970, sono “pienamente finanziati” da Medicaid, secondo il personale del Jackson Memorial. Un fondo ospedaliero ha raccolto più di 100.700 dollari nelle sette settimane successive all’incidente, e un secondo fondo, aperto su giveforward.com, ha contribuito con altri 24.406 dollari destinate al ricovero e alle terapie di Poppo, rinato dopo la tragedia.