Può sembrare la scena finale, e per giunta a lieto fine di una classica commedia all’americana, ed invece stavolta la realtà è andata oltre la fantasia. La vicenda giunge alla cronaca proprio dagli Stati Uniti, ma non si tratta di pura finzione cinematografica hollywoodiana, ma di un fatto realmente accaduto.
A New York, una donna incinta aveva preso un taxi per riuscire a raggiungere l’ospedale, con una corsa contro il tempo, per riuscire a partorire nella struttura ospedaliera. Nel momento però in cui ha cominciato ad avvertire un intensificare dei dolori, fortunatamente non era sola.
Difatti a chiamare il taxi è stato il marito, che nel momento in cui è stato avvertito dalla moglie del “precipitare” della situazione era intento a svolgere ben altro, stava registrando un video per il movimento “Occupy Wall Street”.
Quindi inizia la “corsa contro il tempo”. I due entrano nel taxi, ma ormai come si è soliti dire in questi casi, “si sono rotte le acque”, infatti la donna non riesce a raggiungere l’ospedale e partorisce nel taxi, fortunatamente senza particolari complicazioni, visto anche l’inadeguatezza del luogo ad un evento simile.
Ma qui succede qualcos’altro. Infatti il marito che ormai aveva portato la telecamera con sé, anche nel tragitto per raggiungere l’ospedale, ha deciso, non appena si è concluso il “parto d’emergenza”, di filmare il post parto.
In pratica un “cortometraggio” che narra la vicenda nell’arco temporale che va dal momento in cui è stata allertata l’autombulanza per le previste cure di emergenza del caso, al momento in cui la coppia è stata accompagnata in ospedale, per ovviare ai controlli dovuti per un bambino appena nato.
Il video, è stato pubblicato dallo stesso “padre videomaker” sul web, ed in pochissimo tempo ha già raggiunto un considerevole numero di visualizzazioni su Youtube.
