Si chiama Valerio Maffey, è nato nel 1973 e da anni convive con un ventilatore polmonare. Precisamente, da quando 18 anni fa rimase coinvolto in un brutto incidente che lo ha lasciato paralizzato. Tuttavia, tra mille difficoltà che ha incontrato lungo il suo cammino, questo ragazzo mai si è arreso o si è lasciato sopraffare dal destino. Riesce a muovere le labbra e quindi a parlare. Non può muovere la mano, ma solo la parte terminale del dito indice con il quale riesce a pigiare sulla tastiera di un computer. Una storia che può essere esempio di coraggio, dedizione e forza d’animo per chi, fortunato, spesso si lamenta di cose superflue o si lascia andare alla prima difficoltà.
Valerio, infatti, dopo una lunga esperienza come perito informatico e programmatore web, nel 2011 è riuscito a coronare il suo sogno di laurearsi in ingegneria informatica, discutendo una tesi sui “Proxy per la visualizzazione agevolata di pagine Web per diversamente abili”.
Ora Valerio è stato premiato con una borsa di studio finanziata dall’Emc Italia e consegnata dall‘Università La Sapienza di Roma. Lunedì prossimo, così, Valerio arriverà presso l’aula Gini del Dipartimento di Statistica di piazzale Aldo Moro per la consegna del riconoscimento da parte dei membri del consiglio di facoltà e del presidente di Emc Italia, Michele Liberato. “Se posso essere d’esempio o d’aiuto per altri che volessero iniziare un percorso formativo ne sarei contento” ha dichiarato soddisfatto Valerio.
Oltre a Valerio Maffey, altri 3 studenti saranno premiati con delle borse di studio. Parliamo di ragazzi tutti laureati triennali iscritti al primo anno della laurea magistrale dell’anno 2011-2012. I riconoscimenti sono rispettivamente: una borsa di studio per la laurea magistrale in Ingegneria informatica, una per la laurea magistrale in Ingegneria della comunicazioni e due per la laurea magistrale delle aree di Ingegneria della facoltà 13S, riservate a studentesse.