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Cinque incredibili storie di eroismo

Cinque incredibili storie di eroismo

I veri eroi della vita quotidiana non sono Batman, l‘Uomo Ragno o Superman. I veri eroi sono quelle persone della porta accanto che, di fronte ad una difficoltà, ad un evento improvviso, che possa mettere se stessi o altri in serio pericolo, non si perdono d’animo e si danno da fare per cercare di aiutare e aiutarsi. E spesso può anche accadere che a trasformarsi in veri super-eroi siano anche i nostri amici a 4 zampe. Accade così che in un giorno qualunque, possano accadere situazioni incredibili, tali da trasformare persone e animali in veri e propri modelli da seguire, in veri eroi degni di uno dei migliori film d’avventura.

NewYork, bimba cade dal terzo piano

Siamo a Brooklyn, New York, dove nello scorso mese di luglio, una bambina autistica di 7 anni è miracolosamente rimasta illesa dopo essere caduta da una finestra del 3° piano della sua abitazione. Questo perché un passante non ha esitato a prenderla al volo, rischiando di farsi seriamente male, pur di salvare la piccola. L’uomo in questione è Steven S. Bernard, il quale si è precipitato sotto la finestra in un batter d’occhio, dichiarando in seguito: “C’erano tutti questi ragazzi che urlavano: la bambina, la bambina. Ho visto la piccola che danzava sul condizionatore e così mi sono posizionato di sotto per prenderla, mentre stava per cadere”. L’uomo, 52 anni, ha subito una lacerazione al tendine nel suo bicipite: un piccolo sacrificio che vale però la vita di una bambina.

Thanatos

Ci spostiamo ora in Canada, nei pressi di Vancouver dove un uomo che si traveste come Thanatos – la personificazione greca della morte – è diventato una figura emblematica che rappresenta la generosità e la buona volontà. “Non vengo da Krypton e non sono stato morso da un ragno radioattivo o qualcosa di simile“, ha dichiarato Thanatos, il quale non vuole rivelare il suo vero nome, aggiungendo: “Stavo lavorando in centro, cercando di dare una mano per le strade e ho notato un sacco di cose che accadono … persone che vivono e muoiono per le strade”.

“Mi è stato detto da un ufficiale di polizia che alcune persone per strada non avevano più speranza nel futuro e attendevano solo la morte. Questo mi ha lacerato”, ha dichiarato a Metro News.“Così ho deciso di prendermi cura di questa persone”. I suoi atti di gentilezza comprendono tante piccole cose, dal distribuire bottiglie d’acqua a pezzi di carta con su scritto “un amico“. Una ragazza eroinomane, nel giro di sei mesi, è passata dall’essere tossicodipendente a lavorare in un’agenzia sociale. E quando racconta la sua storia dice: “La morte è venuta e mi ha detto che dovevo cambiare il modo in cui vivevo. La morte mi ha salvato”.

Thanatos vede l’esposizione mediatica come un mezzo per un fine – qualcosa che aiuta a portare attenzione alle condizioni nella zona centro di Vancouver East Side. Si ottiene l’attenzione dove è necessario”, ha dichiarato l’uomo che ha poi aggiunto: “Utilizzando questo personaggio, sono stato in grado di diffondere la parola su quello che sta succedendo laggiù, sono stato in grado di ottenere più aiuti nella zona”.

Jeremy Wuitschick

Anche i più piccoli possono improvvisamente trasformarsi in grandi eroi, di fronte ad una situazione pericolosa. Uno studente di una scuola media di Milton, Washington, è riuscito ad evitare una situazione potenzialmente disastrosa quando ha guidato lo school bus, sul quale era a bordo, dopo che il conducente si era sentito male. Protagonista della storia è il 13enne Jeremy Wuitschick che era sul bus diretto verso la Surprise Lake Middle School. Il ragazzino immediatamente si è accorto che qualcosa non andava e, successivamente, ha dichiarato: “Gli occhi dell’autista erano troppo aperti, le sue mani tremavano”. Wuitschick ed un altro studente, Johnny Wood, si sono immediatamente precipitati verso la parte anteriore del bus. Così, afferrando lo sterzo, Wuitschick ha guidato il veicolo, impedendo che si schiantasse contro un marciapiede, mentre Wood, cercava di soccorrere l’autista che nel frattempo aveva perso conoscenza. Intervistato dopo il salvataggio, il 13enne ha detto di aver agito ”d’istinto“, aggiungendo che “un libro sui supereroi“ lo avrebbe ispirato per accendere il motore del veicolo spento.

Salt Lake City, auto nel fiume

Altra bella storia di coraggio e di eroismo ci giunge da Salt Lake City, dove, nello scorso mese di gennaio, ben 10 persone si gettarono in un gelido fiume per contribuire a salvare tre bambini intrappolati dopo che una macchina si era immersa fino a 10 metri sull’argine e poi si era capovolta. I soccorritori hanno aiutato a girare la Honda Accord in posizione verticale nel fiume Logan, mentre un uomo ha sparato fuori dal finestrino dell’auto con una pistola e tagliato la cintura di sicurezza per contribuire a liberare i bambini dopo l’incidente. L’automobilista, Roger Andersen, 46 anni, di Logan, ha perso il controllo mentre cercava di frenare sulla US 89 in condizioni da asciutto. La figlia di 9 anni, il figlio di 4 sono rimasti così intrappolati insieme ad un’altra bambina di 9 anni.

“Era in preda al panico, facendo tutto il possibile per passare attraverso le porte, ma non si aprivano”, ha detto Chris Willden, uno dei soccorritori, che era saltato in acqua con il padre dopo il suo arrivo sulla scena dell’incidente. Alla fine del salvataggio, applausi e lacrime hanno celebrato queste persone che hanno affrontato il gelo pur di salvare una famigliola in serio pericolo di vita e che possono sicuramente essere considerate veri e propri eroi dalla popolazione locale e non.

Labrador nero

Se, invece, ci spostiamo in Michigan, ad essere celebrato come un autentico eroe è un cane che ha letteralmente evitato una tragedia salvando un bambino che stava annegando in una piscina durante un tranquillo fine settimana. Drauch Patricia, 30 anni, di Marcellus, ha raccontato che stava camminando verso il garage per prendere un badile con Stanley, il suo bambino di 14 mesi, che camminava, come sempre, dietro di lei. Ma, girandosi, ha visto che il piccolo non era dietro di lei. Si è così accorta con orrore che il piccolo galleggiava a faccia in su nella piscina della loro casa. Per fortuna, il cane di famiglia, Bear, un labrador nero, si è tuffato in acqua e ha tenuto il bambino sollevato sulla sua schiena fino a quando la donna non si è accorta di quel che stava accadendo e ha recuperato il piccolo che, portato in ospedale, non ha riportato conseguenze.  ”Mi sono allontanata solo un momento. Il bimbo mi segue sempre, non immaginavo che si sarebbe fatto attrarre dalla piscina. Se non avessi avuto Bear, ora mio figlio sarebbe morto”, ha dichiarato emozionata la mamma del piccolo Stanley, che ora celebra il suo cane come un piccolo grande eroe.

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