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Blitz contro i No Tav: decine di arresti in tutta Italia

Blitz contro i No Tav: decine di arresti in tutta Italia

Stamattina all’alba è scattata in 15 province italiane un’operazione di Polizia volta ad eseguire 40 ordinanze di custodia cautelare per gli scontri avvenuti lo scorso 3 luglio in Val Susa contro la linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione. La Polizia sta dunque notificando 25 ordinanze di custodia cautelare in carcere,  15 misure di obbligo di dimora, un povvedimento di custodia cautelare ai domiciliari e una misura di divieto di dimora nella provincia di Torino. Undici persone sono invece indagate a piede libero.Le altre province coinvolte nell’operazione sono quelle di Asti, Milano, Trento, Palermo, Roma, Padova, Genova, Pistoia, Cremona, Macerata, Biella, Bergamo, Parma e Modena.

Tra le persone aderenti al movimento No Tav e che sono state arrestate dagli agenti, ce ne sarebbero una decina che frequentano il Centro sociale torinese Askatasuna, tra cui il leader Giorgio Rossetto. Un ordine di custodia è stato emesso anche per un militante No Tav attivista di un comitato di Bussoleno, in Val Susa. I reati contestati sono lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale per gli incidenti al cantiere della Tav di Chiomonte (Torino) del 27 giugno e del 3 luglio scorsi, in cui rimasero feriti oltre 200 uomini delle forze dell’ordine e decine di manifestanti. Le ordinanze sono state emesse dal Gip di Torino, Federica Bompieri, su richiesta del Procuratore aggiunto Andrea Beconi, nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Questura di Torino, e la maggior parte dei proveddimenti riguarda persone residenti in Piemonte, sebbene diverse siano le province italiane coinvolte. Tra i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare, anche un consigliere comunale di Villar Focchiardo (Torino), in Val di Susa, un tal Guido Fissore. Portato in Questura, Fissore è un fervente attivista del movimento No Tav. Nel frattempo molti avvocati sono già all’opera per assistere gli arrestati. Nel frattempo sul sito NoTav.info si invita alla resistenza: “Liberi tutti la Valle non si Arresta”.

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