Continua a colpire Anonymous. Il gruppo di hacker italiani, oggi ha colpito il sito di Trenitalia. La lotta contro la Tav, ormai scorre anche in rete e Anonymous si sta mostrando come il baluardo di questa lotta. Nel Comunicato apparso sul blog di Anonymous, si leggono le motivazioni di questo attacco al sito di Trenitalia:
La cancellazione dei treni ICN, che permettevano ad intere famiglie di spostarsi lungo la penisola italiana, aumenta il gap tra nord e sud e non permette più di viaggiare economicamente.
Non è solo questo il motivo che ha spinto Anonymous a colpire Trenitalia. “RFI, la società delle FS che gestisce binari e stazioni, ha rifiutato di reintegrare Bruno Bellomonte, licenziato in seguito alla condanna ottenuta sulla base di accuse infondate. – Si continua a leggere sul sito – Bruno ha subito una pena di 29 mesi di carcere preventivo, ed è stato rilasciato con piena assoluzione perchè “il fatto non sussiste”. La Società RFI, rifiutando di attenersi alla specifica norma prevista dall’art. 402 bis del Codice di procedura penale a tutela degli errori giudiziari e dall’ingiusta carcerazione, e costrigendo il lavoratore in questione a ricorrere al giudice del Lavoro, si rende complice di intollerabili e meschini attacchi che sviliscono quanto sancito dagli articoli 1, 3 e 4 della Costituzione”
Ultimo ma non per importanza, la Tav: “Anzichè usare i già esigui fondi a vostra disposizione per potenziare le tratte già esistenti, rinnovando magari il materiale rotabile ed i treni stessi ci si intestardisce sulla realizzazione di opere dispendiose, inutili e nocive alla salute pubblica come la TAV“.
Il comunicato si conclude con, l’ormai noto:
We are AnonymousWe are LegionWe don’t forgiveWe don’t forgetExpect Us!