La sonda russa Phobos-Ground (nella foto a destra durante il lancio) non è riuscita a raggiungere una delle lune di Marte, per questo ritornerà indietro. La sonda, fa sapere l’agenzia russa Roskokosmos, potrebbe cadere sul nostro pianeta ad una velocità altissima: essa è composta da combustibile tossico e su di essa i tecnici russi hanno perso totalmente il controllo. La sonda avrebbe dovuto raggiungere, appunto, Phobos, uno dei satelliti del pianeta rosso, ma la missione è fallita e rischiamo di ritorcerla letteralmente contro. Come scritto dal Daily Mail, la sonda, costata ben 170 milioni di dollari, dovrebbe schiantarsi sul nostro pianeta tra il 6 e il 19 gennaio dell’anno venturo. Non si sa ancora in che punto preciso cadrà: si potrà ipotizzare la zona di atterraggio solo qualche giorno prima dell’impatto.
Ciò che preoccupa maggiormente gli esperti, è il fatto che Phobos contiene cobalto-57, una sostanza radioattiva che si somma anche alle sette tonnellate di carburante della sonda. L’agenzia spaziale russa afferma che sia il carburante che il cobalto non dovrebbero recare danni al pianeta, in termini di contaminazione ambientale.
Bisogna sottolineare che sulla Terra cadranno diversi frammenti, che dovrebbero raggiungere un peso orientativo di 200 chilogrammi. James Oberg, un veterano della NASA che ora lavora come consulente spaziale, ha dato la sua interpretazione in merito all’impatto della sonda russa: “Ciò che è stato pubblicizzato come la sonda interplanetaria più pesante di sempre può diventare uno dei relitti più pesanti dello spazio fuori controllo che sia mai caduto sulla Terra: un record poco invidiabile”.
Come scritto dal Daily Mail, la sonda, costata ben 170 milioni di dollari, dovrebbe schiantarsi sul nostro pianeta tra il 6 e il 19 gennaio dell’anno venturo. Non si sa ancora in che punto preciso cadrà: si potrà ipotizzare la zona di atterraggio solo qualche giorno prima dell’impatto.
