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Agcom, nuove sanzioni contro la fatturazione a 28 giorni

Agcom, nuove sanzioni contro la fatturazione a 28 giorni

Fatturazione delle bollette telefoniche a 28 giorni: ci risiamo. L’Agcom, il consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni “ha verificato la persistenza sul mercato di offerte di servizi di telefonia fissa o convergenti con cadenza di fatturazione 28 giorni, ed ha conseguentemente deciso di avviare nuovi procedimenti sanzionatori nei confronti degli operatori responsabili della reiterata violazione” riporta una nota.

 

D’altra parte l’Autorità ha anche deciso di deliberare “l’adozione di provvedimenti di diffida nei confronti di Tim, Wind Tre, Vodafone, Fastweb e Sky” ree, in sostanza, di non aver rispettato le prescrizioni in merito al ritiro delle modifiche contrattuali nel ritorno con la fatturazione mensile delle bollette. 

In pratica l’Authority ha verificato che nonostante la legge abbia vietato i contratti con fatturazione a 4 settimane, le compagnie continuano a pubblicizzare ancora le nuove offerte tariffarie con la fatturazione a 28 giorni, ogni quattro settimane. È vero che la compagine hanno tempo fino al 5 aprile per mettersi in regola, ma è anche vero che non dovrebbe pubblicizzare tariffe che in poche settimane sarebbero fuori legge. Ma c’è altro: Authority ha rilevato che Tim, Wind Tre, Vodafone, Fastweb e Sky hanno intenzione di tornare alla fatturazione mensile rispettando la legge con l’emissione di 12 fatture all’anno, ma è anche vero che in questo caso hanno mantenuto gli aumenti. 

In sostanza hanno  spalmato l’importo delle 13 bollette su 12 mantenendo l’aumento dell’8,6% introdotto con la fatturazione ogni quattro settimane.

L’Agom pertanto ha deciso di intervenire sottolineando “che eventuali modifiche dei suddetti costi sono conseguenza esclusivamente di scelte degli operatori e non del ripristino della fatturazione su base mensile”.

Le diffide riguardano anche il mancato rispetto degli obblighi in materia di esercizio del diritto di recesso senza contare che l’Autorità ha anche messo in luce che le compagnie telefoniche starebbero facendo cartello su tariffe e sistemi di fatturazione per cercare di non offrire alcuna via di fuga al consumatore.

photo credits | thinkstock

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