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Il punto sul meteo di fine novembre in giro per l’Europa

Il punto sul meteo di fine novembre in giro per l’Europa

Il meteo di fine novembre e delle prossime settimane in Europa risulta essere alquanto altalenante, con una significativa alternanza tra fasi di anomalia termica positiva e un graduale, seppur incerto, aumento della piovosità in alcune aree del Sud. Vediamo cosa accadrà, dal punto di vista meteorologico, nelle prossime tre settimane.

Le anticipazioni sul meteo di fine novembre non solo in Italia

La prima settimana, quella iniziata lunedì 10 novembre, è caratterizzata da una predominanza di anomalie termiche positive che si estendono su gran parte del continente europeo. Il nucleo del caldo più intenso si localizza tra la Russia e l’Europa orientale, ma coinvolge pienamente anche l’Europa occidentale, e in particolare l’Italia, che si trova nella fascia più mite.

La stabilità atmosferica è assicurata da un robusto promontorio di alta pressione che governa il Mediterraneo. Questa configurazione, combinata con una depressione atlantica che rimane troppo occidentale per esercitare un’influenza diretta sul nostro Paese, stabilizza drasticamente le condizioni meteorologiche. L’effetto immediato è un forte smorzamento del flusso perturbato e una netta riduzione della piovosità in molte regioni dell’Europa meridionale.

Durante questa fase, le precipitazioni significative si concentrano prevalentemente tra le Isole Britanniche e il settore atlantico. Tuttavia, un cambiamento è atteso verso la fine della settimana, con un potenziale aumento della piovosità sui settori occidentali italiani. La situazione inizia a evolvere leggermente nella seconda settimana. Sebbene le anomalie fredde siano state quasi assenti in precedenza, esse fanno la loro comparsa sulla Scandinavia e sul Baltico, segnale di un possibile affondo freddo più incisivo verso sud.

Nonostante questa evoluzione settentrionale, la regione mediterranea rimane sotto l’influenza di un flusso mite prevalente, che garantisce temperature superiori alla media stagionale. Il cambiamento più rilevante per l’Italia riguarda la piovosità: le correnti occidentali atlantiche diventano più incisive sull’Europa meridionale. Questa dinamica dovrebbe portare a un atteso aumento della piovosità anche sulla penisola italiana, interrompendo parzialmente la siccità della settimana precedente.

Nella terza settimana, quella che porta fino al primo dicembre, la situazione cambia nuovamente. Le correnti instabili prendono il controllo sul Centro e Nord Europa. Tuttavia, il Mediterraneo beneficia nuovamente di una protezione dovuta alla presenza di geopotenziali medio-alti. Questa barriera atmosferica impedisce alle perturbazioni di scendere con decisione verso latitudini più meridionali.

Di conseguenza, le mappe delle precipitazioni mostrano un Nord Atlantico molto attivo, con piogge superiori alla media che si concentrano su Regno Unito, Francia atlantica e area baltica. Al contrario, l’Italia e la Penisola Iberica risultano ancora una volta con precipitazioni inferiori alla norma, suggerendo un ritorno a condizioni di tempo più asciutto per la fine del mese.

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