Un’opportunità per entrambi i Paesi: questo è quanto emerge dall’accordo siglato dall’Italia e dalla Cina per la Via della Seta come anticipato dall’agenzia Reuters. Il Il Memorandum prevede non solo accordi commerciali, ma anche intese su connettività, porti, autostrade e ferrovie, gemellaggi tra città e scambi culturali.
In base all’accordo raggiunto, i due Paesi si impegnano a lavorare insieme alla Belt and Road Initiative (BRI), a rafforzare le loro relazioni politiche e i loro legami commerciali promuovendo la pace regionale, ma anche rafforzando il Piano di investimento per l’Europa e le reti trans-europee.
Trasporti, logistica e infrastrutture sono i punti principali dell’accordo con i due paesi che si impegnano a lavorare su aree di reciproco interesse, strade, ferrovie, ponti, aviazione civile, porti, energia e telecomunicazioni. Italia e Cina condividano lo stesso obiettivo di migliorare dei trasporti per renderli sicuri, a collaborare allo sviluppo delle infrastrutture comuni.
Altrettanto importante nel Memorandum è la rimozione degli ostacoli al commercio e agli investimenti: i due paesi si impegnano a estendere gli investimenti bilaterali, gli scambi commerciali, la cooperazione industriale per realizzare scambi e investimenti aperti e liberi per contrastare il protezionismo includendo scambi aperti anche per appalti e proprietà intellettuale. Si prevede poi la collaborazione finanziaria attraverso un coordinamento bilaterale sulle politiche fiscali, finanziarie e sulle riforme strutturali per rafforzare e favorire la partnership tra le rispettive istituzioni finanziarie.
Attuino alla questione ambientale per lo sviluppo nel rispetto dell’ambiente, ma anche alla connettività tra le due popolazioni attraverso gemellaggi tra le città e tra i siti Unesco dei rispettivi Paesi promuovendo la collaborazione sulla cultura.
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