Zooerastia è questa l’accusa mossa nei confronti di un allevatore italiano, Christian Galeotti, colpevole di aver utilizzato i propri cani per girare dei film porno. Secondo la cassazione tale pratica può considerarsi come maltrattamento, per questo il giovane di 36 anni è stato ritenuto colpevole dalla cassazione.
E’ il primo caso in Italia, dove un reato simile non è stato mai confermato. Christian Galeotti non è nuovo alle forze dell’ordine perché è stato già accusato di aver venduto cani con pedigree falso e di essersi spacciato come finto veterinario senza averne la qualifica.
Galeotti per girare i film porno con i cani, ha ingaggiato un’attrice che si prestava a tali scene. I film una volta completati erano rivenduti online al costo di venti euro ciascuno. Con questa sentenza, la cassazione ha così confermato che fare sesso con gli animali è diventato reato perché considerato alla pari con il maltrattamento.