4. Non riconosciamo che i difetti possono essere alternative a soluzioni ben peggiori
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Anche quelli di voi che non credono in alcuna religione particolare devono pensare che il concetto di giorno del Giudizio è abbastanza impressionante. Ogni essere umano viene messo sotto processo per ogni cosa terribile che ha fatto nella vita, la somma totale delle azioni buone e cattive viene messa su una bilancia.
I “cattivi” dovranno rispondere dell’inquinamento, di evasione fiscale, del furto dei salari e ben altro ancora. Ma nella loro colonna “positiva”, potrebbero ottenere credito per tutto il petrolio posseduto e messo a disposizione. Pensiamo al carburante che serviva alle ambulanze per portare i malati in ospedale, o all’azienda agricola che utilizzava le attrezzature necessarie per produrre il cibo per le persone che soffrono la fame. Ancora, al carburante necessario alle vetture di circolare per consentire alle persone di andare a lavorare o a trovare le persone che amano.
Oppure possiamo pensare al ricco capitalista che ha sfruttato la manopera, ma che ha investito tanti soldi affinché fossero individuati nuovi trattamenti medici che permettono di salvare la vita, o migliorarne la qualità, ai malati di cuore. Altra cosa che dovremmo pensare è che quindi, nel processo di odiare le persone che hanno delle cose, non dovremmo tenere anche conto anche del fatto che le nostre case sono piene di roba alla quale ci hanno dato accesso quelle stesse persone?
