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Monti riceve l’incarico: “Risanamento e crescita nell’ottica dell’equità sociale”

Monti riceve l’incarico: “Risanamento e crescita nell’ottica dell’equità sociale”

L’incarico per il senatore a vita Mario Monti di formare il nuovo governo è stato ufficializzato ieri alle 19:45 e, come comunicato dal segretario generale della Presidenza della Repubblica Roberto Marra, l’incarico è stato accettato con riserva.

Lo stesso Monti, nelle dichiarazioni rilasciate dopo il conferimento, ha ribadito che i tempi per la scelta dei nuovi ministri sono sicuramente urgenti, ma debbono essere compatibili con la necessità di fare comunque un lavoro scrupoloso. Il neo senatore a vita, si contraddistingue dinanzi ai giornalisti per una certa sobrietà e capacità di sintesi che già in altre occasioni lo hanno caratterizzato.

“Intendo adempiere a questo compito con grande senso di responsabilità e di servizio verso il nostro Paese” queste le parole di Monti che, sebbene riconosca l’enorme momento di difficoltà attaversato dal nostro paese nel quadro europeo e mondiale e la necessità di impegni tempestivi, si dice fiducioso per il superamento della crisi grazie allo sforzo comune.

L’Italia deve tornare ad essere un elemento di forza dell‘Unione Europea, non più di debolezza e deve porsi l’obiettivo “di dare ai nostri figli un futuro di dignità e di speranza, ponendosi come obiettivo quello del risanamento e della crescita nel’ottica dell’equità sociale”.

Da oggi alle ore 10:00 è partito poi il breve giro di consultazioni con tutte le forze politiche a Palazzo Giustiniani, che serviranno al neo incaricato premier per far luce su quelli che saranno i politici da inserire nella lista dei ministri. Le consultazioni si sono rese decisive soprattutto a seguito del si del Pdl vincolato però alla scelta di un governo limitato a componenti tecnici.

Monti ha tenuto a precisare che i nomi circolanti in queste ore su quelli che saranno i futuri ministri sono frutto di pura fantasia e che saranno le consultazioni probabilmente a permettergli di salire al Quirinale da Napolitano con la lista dei ministri. Forse in serata, o domani.

Subito ci sarà il giuramento e la fiducia alle Camere. Il primo obiettivo sarà quello di avere pronto, in occasione del primo Consiglio dei Ministri, dei provvedimenti strutturali che mettano in sicurezza i conti pubblici, rassicurando così i mercati.

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