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Vacanze, oltre 11mila lamentele inoltrate al Codacons

Vacanze, oltre 11mila lamentele inoltrate al Codacons

Sono circa 11mila le segnalazioni pervenute al Codacons da vacanzieri scontenti delle proprie ferie, che si tratti dell’alloggio, dei trasporti, o dell’intero pacchetto vacanze. Un numero pari a quello della scorsa estate, in cui tuttavia le partenze erano state superiori (+ 2,5 milioni), e quindi proporzionalmente quest’anno ci sono state più lamentele del 2011.

Ciò che ha fatto maggiormente penare gli italiani in ferie quest’anno sono stati i trasporti (32% di segnalazioni, contro il 27% del 2011), e a pesare su questo dato è di certo il caso della compagnia aerea Windjet, il cui fallimento ha arrecato disagi a numerosi turisti che avevano già acquistato biglietti della compagnia. Il settore trasporti, comunque, ha registrato lamentele non solo relativamente ai voli ma anche a semplici spostamenti e agli altri mezzi di trasporto come navi, traghetti e treni e relativi ritardi e annullamenti.

Il 22% delle segnalazioni al Codacons, invece, ha riguardato l’intero pacchetto vacanze, comprendendo cambi di destinazione, annullamenti, modifiche di contratti già sottoscritti. Lo scorso anno i turisti si erano lamentati di più: il tasso era del 24%. Stessa percentuale di segnalazioni nei due anni, invece, per quel che riguarda cibo scadente, stanze inadatte e scarsa igiene degli alberghi. Ma tra i disagi legati agli hotel, tra le segnalazioni più frequenti ci sono scarafaggi nelle stanze, mosche sul buffet e ragni.
Il 14% delle segnalazioni (contro il 16% del 2011), invece, ha sottolineato la scarsa aderenza della realtà al depliant pubblicitario del luogo di villeggiatura: promesse non mantenute che hanno sdegnato più di 1 turista su 10. E se il 4% delle lamentele ha riguardato il bagaglio (smarrimento, furto, consegna ritardata), con un miglioramento rispetto al 2011 (6%) dovuto ai nuovi impianti di smistamento automatico nei principali aeroporti italiani, appena l’1% ha lamentato un overbooking nell’imbarco in aeroporto.

Tutto il resto – dall’incompetenza dell’animazione nel villaggio all’assenza di acqua potabile, dai problemi di servizio all’inquinamento ambientale e acustico del luogo in soggiorno – ha rovinato le ferie a un buon 8% degli italiani, una percentuale sostanzialmente identica a quella dell’anno scorso (7%).

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