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Uomo decapita la moglie urlando: “Dio è grande, tu sei il Diavolo”

Uomo decapita la moglie urlando: “Dio è grande, tu sei il Diavolo”

Un uomo ha confessato la decapitazione della moglie prima di gettare la sua testa mozzata dal tetto del loro appartamento, con i suoi sei figli tutti in casa al momento dell’efferato omicidio. Orhan Sircasi, che è stato arrestato per l’uccisione della moglie, ha tagliato a pezzi la donna con un coltello da cucina. Il 32enne assassino ha tentato di respingere la polizia poco prima del suo arresto, scagliandosi contro gli ufficiali con il coltello. Finalmente è stato affrontato sul balcone del suo complesso di appartamenti e preso in custodia dagli agenti, ma non prima di aver gettato la testa di sua moglie dal tetto del palazzo. La testa mozzata è poi atterrata nel cortile sottostante.

I funzionari di polizia sono stati allertati poco dopo 1:00 di notte da una testimone che ha riferito di aver visto la coppia sul balcone e Sircasi colpire brutalmente al petto la moglie al grido di: ‘Sheytan Allahu Akbar’ (Dio è grande, tu sei il Diavolo), prima di recidere la testa dal suo corpo. In seguito al suo arresto, sembra che Sircasi abbia riferito ai funzionari di non essere affatto pentito del suo gesto folle.

La polizia ha confermato che la coppia ha sei figli, quattro maschi e due femmine, di età compresa tra 1 e 13 anni. I bambini erano tutti presenti ma non hanno assistito all’uccisione. Tuttavia, un vicino di casa ha insistito nel dire che i bambini erano in uno stato terribile e hanno guardato mentre la loro mamma veniva brutalmente uccisa dal padre.

Sembra che i piccoli riceveranno adeguate cure psicologiche e saranno dati in affidamento. La polizia ha ora chiuso la porta dell’appartamento ubicato in un condominio della zona della classe operaia di Berlino. I vicini avevano allertato la polizia nelle prime ore del mattino dopo aver udito urla provenienti dall’appartamento. Non è chiaro cosa abbia causato il terribile delitto. Testimini scioccati hanno riferito al giornale tedesco BILD: “Ho sentito urlare dal piano di sopra i vicini, e mia sorella ha detto che stava succedendo qualcosa, così siamo andati tutti alla finestra. Abbiamo sentito come l’uomo urlava, e come lui l’ha picchiata. Finalmente ho visto che teneva la testa in mano, per i capelli. E ho visto mentre la gettava via”. Un altro ha aggiunto: “Ho visto la testa e ho pensato,’ Okay, forse è un manichino o qualcosa del genere, ma poi quando la polizia ha fatto luce ho pensato,’Oh Dio, questa è la nostra vicina’”.

I media hanno riferito che Sircasi era spesso violento verso la moglie, colpendola con botte e calci, soprattutto dopo aver bevuto. L’uomo, inoltre, era già noto alla polizia per vari reati inclusa la negligenza e il traffico di droga.

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